Champions League

Real Madrid sottotono, il Chelsea non ne approfitta: tutto rimandato a Londra

Karim Benzema - Foto Chris Deahr CC BY 2.0

Il Real Madrid gioca male e sembra lontano parente di quello visto contro Liverpool e Barcellona di recente, il Chelsea però non ne approfitta fino in fondo a torna a Londra con un pareggio e un gol segnato in trasferta. Si può riassumere così in breve il poco che si è visto al Di Stefano di Valdebebas nella prima semifinale di andata decisamente al di sotto delle aspettative. Un gol per parte nella prima mezzora a opera di Pulisic e Benzema, poi tatticismo esasperato e poche giocate. E volevano fare la Superlega? A Stamford Bridge, dunque, si giocherà il passaggio del turno di un doppio confronto tiratissimo e – almeno nel suo primo atto – avaro di spettacolo.

L’avvio dei blancos è da brividi e la squadra che scende in campo in quello che sembra sempre più il parcheggio di un discount più che uno scenario degno di una semifinale di Champions League è quella impaurita vista contro il Betis e col braccino corto in Liga. I ragazzi di Zidane sembrano quasi increduli di essere riusciti – dopo una prima parte di stagione non all’altezza – a essere pienamente in corsa sia in campionato che in coppa e i primi quindici minuti costituiscono un dominio in tutto e per tutto da parte dei londinesi, che alla seconda grande chance – la prima è cestinata da Werner che trova un miracolo di Courtois sulla sua strada – passano in vantaggio. Nacho combina un disastro difensivo e Pulisic, tutto solo scarta il portiere e segna a porta vuota.

Sembra che la partita possa volgere completamente a favore della squadra di Tuchel, che può colpire ora in contropiede, ma i blancos non sbandano definitivamente e trovano anzi il pareggio su una sortita offensiva. Da calcio d’angolo battuto corto la sfera arriva un po’ in maniera confusionaria a Benzema, che mette tutti d’accordo e con una girata da bomber di razza quale egli è sfonda la porta di Mendy. Da qui in avanti, purtroppo per i neutrali di stasera, le occasioni smettono di fioccare, i ritmi si abbassano, la partita diventa molto più riflessiva e (soprattutto i padroni di casa) si pensa più alla fase difensiva che a tentare qualche scorribanda offensiva. La qualità non manca e nel secondo tempo entrano i vari Ziyech e il grande ex Hazard, assenti però le occasioni vere in un primo tempo che scivola via su un 1-1 che renderà elettrizzante il ritorno.

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