Champions League

Pagelle Roma-Liverpool 4-2: Champions League 2017/2018

Mohamed Salah
Mohamed Salah - FOTO Дмитрий Голубович Soccer.ru via CREATIVE COMMONS 3.0

Sarà il Liverpool a sfidare il Real Madrid il prossimo 26 maggio a Kiev. La seconda e clamorosa remuntada giallorossa resta soltanto un miraggio, col Liverpool che all’Olimpico non va mai davvero in difficoltà per 85 minuti. I sogni della Roma vanno in frantumi già in avvio di match, quando Nainggolan si addormenta e regala ai Reds un contropiede che Salah apparecchia e Mane rifinisce. Neanche la sfortunata autorete di Milner scuote la banda di Di Francesco, che si ritrova di nuovo sotto grazie al sigillo di Wijnaldum innescato da un maldestro colpo di testa di Dzeko. Piove sul bagnato per la Roma, che riesce almeno a recuperare il risultato: è proprio Dzeko a firmare la rete del 2-2 al termine di una grande azione avviata da un mai sazio El Shaarawy. La Roma si toglie comunque la soddisfazione di vincere la partita grazie alla doppietta di Nainggolan nel finale.

GLI HIGHLIGHTS

Roma (4-3-3):

Alisson 6

Il Liverpool tira in porta ogni volta che arriva nei pressi della sua area di rigore, ma l’estremo difensore brasiliano legge bene ogni situazione. Salva il salvabile.

Florenzi 5.5

Si propone, spinge, tira e crossa. La fase difensiva però non è all’altezza di quella offensiva: decisivo nell’azione che vale il pareggio, colpevole nel propiziare la seconda rete ospite. Fatica a tenere il passo sia di Robertson che di Mane.

Manolas 6

Tiene botta come può, ma le mezze punte in maglia bianca arrivano da ogni direzione e lo costringono agli straordinari. La Roma appare spaccata in due ed i centrali giallorossi sono coloro che, nonostante qualche errorino di troppo, tengono a galla la situazione.

Fazio 5.5

È spesso costretto a correre all’indietro: i centometristi di Klopp vanno a nozze. Resiste in qualche uno contro uno, ma alla lunga va in bambola e sbaglia tanto in fase di costruzione. Da comunque il suo contributo importante per reggere l’urto inglese dal punto di vista fisico nel cuore della difesa.

Kolarov 6.5

Grande lucidità, sia in fase difensiva che in fase di spinta. La Roma subisce quasi esclusivamente dalla corsia opposta.

Pellegrini 5

La sua quarta gara da titolare in Champions è tutt’altro che priva di pressioni. L’ex Sassuolo non riesce a gestirle: sbaglia tanto dal punto di vista tecnico e pecca sotto il profilo dell’intensità (53’ Under 6: entra con la giusta cattiveria e si procura qualche buona occasione).

De Rossi 5.5

In fase di interdizione recupera e diventa il terzo centrale, in fase offensiva si fa sentire in occasione di ogni calcio d’angolo. Peccato che tutto questo non sia sufficiente: il capitano giallorosso si da molto da fare, ma finisce inevitabilmente per colare a picco con tutta la barca (69’ Gonalons 6: entra in buon momento e da il suo contributo nell’assalto finale).

Nainggolan 5.5

Complica in maniera pesantissima, come se ce ne fosse bisogno, l’impresa titanica di cui la Roma avrebbe bisogno. Quell’errore in disimpegno ha davvero del clamoroso e spegne sul nascere le speranze del popolo giallorosso. È vero che cerca il riscatto col passare dei minuti, ma resta lontano dall’essere il lottatore che tutti conosciamo e di cui la Roma aveva bisogno stasera. Trova il gol del 3-2 e del 4-2, gol che comunque regalano la vittoria ai giallorossi.

Schick 4.5

Chi l’ha visto? L’ex Samp è molle e privo di determinazione: se non ci credeva poteva restare a casa come predicava Di Francesco alla vigilia. Si sveglia soltanto nel finale.

Dzeko 6.5

In avvio ingaggia una serrata lotta fisica con i due centrali e spesso ne esce vincitore. Scellerata però la scelta del terzo tempo con cui regala l’assist a Wijnaldum. Rimedia, in parte, firmando la rete del definitivo pareggio. Non dimentichiamo che il gigante bosniaco è stato decisivo nella scalata della Roma dal girone di ferro alle prime quattro d’Europa.

El Shaarawy 6.5

Sta bene ed entra da subito nel vivo del gioco, trovando sistematicamente la profondità sulla zona di Alexander-Arnold: è proprio così che innesca entrambe le reti giallorosse. Cerca di prendere per mano la Roma anche mettendosi in proprio, ma le sue ambizioni sbattono sul palo. Il meno arrendevole nella truppa di Di Francesco (75’ Antonucci SV).

All. Di Francesco 6

La verità è che col Barcellona i suoi ragazzi erano scesi in campo con il coltello tra i denti, mentre questa sera probabilmente nessuno è riuscito a crederci per davvero. Troppo Liverpool per la sua Roma.

Liverpool (4-3-3):

Karius 6.5; Alexander-Arnold 5.5, Van Dijk 6, Lovren 6, Robertson 6.5; Wijnaldum 6.5, Henderson 6, Milner 5.5; Salah 6.5, Firmino 6, Mane 7 (83’ Klavan SV).

All. Klopp 6.5

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