Champions League

Champions League: Juventus-Dinamo Zagabria 2-0, le pagelle

Daniele Rugani - Juventus - Foto Bruno Silverii

La Juventus batte 2-0 la Dinamo Zagabria e chiude al primo posto il girone H di Champions League. Partita tranquilla per gli uomini di Allegri, che nel primo tempo non trovano però la via del gol. Nella ripresa decidono il risultato Higuain e Rugani. Nel finale torna in campo anche Dybala, dopo oltre un mese dall’infortunio patito lo scorso 22 ottobre. La Juventus attende adesso il sorteggio di lunedì a Nyon, quando conoscerà la sua avversaria negli ottavi di finale.

Neto 6
In campo per il turnover che coinvolge Buffon, il portiere brasiliano è di fatto spettatore non pagante per larghi tratti del match. Nessun problema nel neutralizzare le poche timide conclusioni della Dinamo.

Rugani 7
Eccezion fatta per un’uscita fuori tempo poco prima dell’intervallo, il giovane centrale bianconero conferma di essere sempre più a suo agio al centro della retroguardia campione d’Italia. Puntuale e preciso, si fa sempre trovare nel posto giusto. Mette la ciliegina con il secondo gol consecutivo, il terzo stagionale ed il primo della sua carriera in Europa. Sta sfruttando al meglio i problemi fisici dei tre intoccabili della BBC.

Benatia 6
Ordinaria amministrazione per l’ex Roma e Bayern, anche lui protagonista di una prova pulita e ordinata.

Evra 6
Il giocatore con più esperienza europea della Juventus gestisce con disinvoltura una serata che anche dalle sue
parti scorre via senza particolari problemi. Qualche imprecisione di troppo in fase di impostazione.

Cuadrado 6.5
Il colombiano si accende a corrente alternata, ma spesso e volentieri è un autentico spauracchio per la difesa della Dinamo, con dribbling e scatti brucianti in profondità. Potenzialmente devastante in campo aperto, talvolta sbaglia nelle scelte e nei tempi di passaggio. Tra i più attivi stasera, sarà interessante capire quali spazi potrà ritagliarsi nel 4-3-1-2 che Allegri sembra intenzionato a varare.

Lemina 6.5
Inizialmente poco partecipe alla manovra, l’ex Marsiglia manca anche completamente di precisione in occasione di due-tre conclusioni, dopo essersi inserito con grande tempismo. Protagonista in avvio di ripresa, quando serve Higuain per l’1-0 al termine di un’azione caparbia al limite dell’area. Non cala alla distanza, anzi.

Marchisio 7
Qualità, ordine e quantità al servizio della Vecchia Signora. L’avversario è sicuramente modesto, ma Marchisio fa quello che vuole in mezzo al campo: con lui tutta la squadra appare più fluida. Indispensabile, e non a caso Allegri gli risparmia gli ultimi 20 minuti in ottica Derby di domenica. (dal 73’ Sturaro 6 Entra a risultato acquisito e si limita alla gestione della partita)

Pjanic 6.5
Conferma i progressi delle ultime uscite rispetto alle prestazioni opache di questo inizio stagione. Il bosniaco non si rende protagonista di giocate sensazionali, ma appare ugualmente molto più al centro del gioco. Nel primo tempo spreca una ghiotta occasione, con un colpo di testa che non riesce ad angolare da due passi. (dal 79’ Dybala 6 Al rientro dopo quasi 50 giorni di stop e con dieci minuti scarsi a disposizione, l’argentino entra e si fa subito notare andando alla conclusione e recuperando un paio di buoni palloni. La Joya inizia a scaldare i motori per il Derby e per gli altri importanti impegni che precedono la sosta.)

Asamoah 6
E’ probabilmente uno dei giocatori con più voglia di mettersi in mostra, e si vede. Spinge molto sulla sinistra, ma raramente riesce a creare superiorità numerica. Il suo apporto è comunque costante nell’arco di tutto l’incontro.

Higuain 6
Il Pipita non offre certo la sua miglior prestazione: poco dinamico, tocca pochi palloni nel primo tempo, dove non sfrutta l’unica occasione che gli capita sui piedi, e viene spesso anticipato. In avvio di ripresa però scaraventa rabbiosamente in porta il pallone dell’1-0. Un gol fortemente voluto, dopo alcune prove non brillanti.

Mandzukic 7
Non che ci fossero dubbi, ma il croato si conferma in grande forma: corre, combatte in ogni zona del campo e si trasforma anche in uomo assist, servendo due grandi palloni che però Pjanic ed Higuain non riescono a concretizzare. Al momento è difficile pensare ad una Juventus priva del suo “Guerriero”. Esce accompagnato dalla standing ovation dello Stadium. (dal 84’ Hernanes s.v)

All. Allegri 6.5
Il primo obiettivo stagionale è raggiunto, con il girone chiuso al primo posto. In una partita tranquilla, la Juventus gestisce senza patemi la pratica Dinamo, alternando momenti di buon calcio ad altri meno entusiasmanti. I progressi messi in mostra nelle ultime uscite verranno testati nei prossimi importanti impegni: Toro, Roma e Supercoppa contro il Milan.

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