Calcio

Calcio, presidente Paok: “Mi scuso, ma è tutta colpa del calcio corrotto”

Torna a parlare il presidente del Paok Salonicco Ivan Savvidis dopo l’incredibile invasione di campo nel match di campionato contro l‘Aek Atene in cui ha minacciato il direttore di gara con tanto di pistola in fondina allacciata alla cintola. L’incredibile episodio ha portato alla sospensione momentanea del campionato greco.

Il presidente del Paok si è scusato per il comportamento sopra le righe, ma ha rivendicato la purezza della sua causa: “Chiedo scusa a tutti, compresi i tifosi del Paok e gli appassionati di calcio. Non sarei voluto entrare in campo in quel modo, ma ho avuto una forte reazione emotiva dovuta al pessimo momento che sta attraversando il campionato greco, visti anche i fatti inammissibili avvenuti nel finale di partita contro l’Aek“. Secondo Savvidis c’è un chiaro disegno volto a favorire alcune squadre a discapito di altre, e lui è il portavoce di questo sistema corrotto: “Sono ostaggio della classe dirigente corrotta del calcio. Sto combattendo e continuerò a combattere nonostante abbia ricevuto attacchi di ogni tipo. Lotto affinché i titoli siano vinti negli stadi e non nelle aule di tribunale”.

 

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