Igli Tare, direttore sportivo della Lazio, è intervenuto, poco prima del fischio d’inizio della sfida tra i biancocelesti e l’Atalanta di Edy Reja, ai microfoni di Premium Sport, in merito al razzismo e agli ululati della tifoseria piovuti in occasione della gara d’andata di giovedì in Europa League contro lo Sparta Praga. “Cosa succederà dopo i cori razzisti nella gara di Europa League? Dobbiamo stare attenti, non è la prima volta che succedono episodi di questo tipo. Siamo totalmente contrari a questi atteggiamenti – sottolinea Tare – perché danneggiano tantissimo l’immagine della società e della tifoseria: ci sono 20-30 persone che ti fanno fare brutta figura in giro per l’Europa”. [the_ad id=”10725″] Un episodio triste e deplorevole, che rischia di macchiare l’immagine del club laziale e che potrebbe portare i biancocelesti a giocare a porte chiuse in Europa le prossime partite. “Aspetteremo il 23 marzo cosa verra’ deciso – spiega ancora il dirigente albanese-, parlare adesso di squalificare il campo e’ prematuro. L’Europa League primo obiettivo di questo finale di stagione? E’ un obiettivo importante per raggiungere l’Europa anche l’anno prossimo. Sara’ difficile arrivare in fondo pero’ a Praga abbiamo speso tanto e oggi abbiamo deciso di far riposare i titolari in vista della gara di ritorno”. Ora la parola passa al campo e Tare, così come tutti i tifosi laziali, si aspettano risposte importanti dalla propria squadra, anche in campionato.