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Basket, Serie A1 2017/2018: Torino schianta Reggio Emilia, sorride Trento

David Okeke - Fiat Torino Auxilium - Foto FIP

Ottima prova della Fiat Torino, che annichilisce una Grissin Reggio Emilia troppo arrendevole nella dodicesima giornata del campionato italiano di basket serie A1 2017/2018. Torino sale ora a sedici punti in classifica aspettando l’esito delle partite di Milano e Avellino. Buona anche la prova di Trento, che forse paga troppo la brillantezza di Pistoia soprattutto nel primo tempo, ma viene poi fuori alla distanza.

TORINO – REGGIO EMILIA 87-64 (25-19; 21-9; 27-17; 14-19)

La partita del Torino comincia subito in discesa, e dopo pochi minuti sono già undici i punti che dividono le due squadre. Reggio non riesce praticamente mai a far scorrere la palla come vorrebbe, a causa di una difesa troppo pressante da parte di Torino che inizialmente legge benissimo la manovra degli emiliani. La Reggiana però non vuole concedere subito agli avversari il lusso della fuga, e comincia una lotta alquanto agonistica su ogni palla nel tentativo di recuperare lo svantaggio, che infatti a pochi minuti dal termine del quarto precipita a  più tre. Ma è più una reazione d’orgoglio che una vera ‘remuntada’, e infatti Torino chiude il primo quarto con un comodo più sei tutto sommato giusto.

I guai per Reggio sono però appena cominciati. Nel secondo quarto Torino sale in cattedra infilando un parziale di 17-0 che porta il vantaggio ad un più 21 alquanto eloquente. Reggio esce dalla partita per cinque buoni minuti spianando di fatto la strada ai tiratori torinesi che di fronte ad un black-out del genere non restano certo a guardare. Il divario si alleggerisce solo un po, col primo tempo che termina 46-28. Ottima Torino, ma più di qualche buco da parte di Reggio.

Se Massimiliano Menetti, coach della Reggiana, strilla i suoi all’intervallo non è dato saperlo, ma di certo chi si aspettava una reazione rimane grandemente deluso. L’inizio del secondo tempo di Reggio è tutt’altro che brillante e anzi Torino non ne vuole sapere di mollare la presa sull’avversario. Gli uomini allenati da Luca Bianchi non perdono per un secondo la bussola della propria gara e continuano a martellare la difesa di Reggio, che ora sembra non sapere più dove sbattere la testa. Quando mancano due minuti al termine del periodo sono 26 i punti che dividono le due squadre.

Col vantaggio accumulato per Torino la partita diventa ormai una formalità, ed anche l’atteggiamento dei giocatori in campo lascia trasparire proprio questa mentalità. Proprio grazie a questo inedito comportamento da parte dei giocatori di Torino ora Reggio ritrova un po di brillantezza in attacco. Motivati forse anche dallo svantaggio che di fatto li solleva da ogni responsabilità, i giocatori emiliani provano a rendere meno dolorosa la sconfitta e in un certo senso ci riescono anche ma si tratta di una soddisfazione molto amara che non può assolutamente rimettere in discussione una partita che di fatto era finita già dopo il terzo quarto.

TORINO: Mbakwe 16, Vujacic 16, Okeke 13, Iannuzzi 13, Washington 10, Patterson 6, Jones 5, Garrett Diante 4, Poeta 3, Mazzola 1, Stephens 0, Parente 0

REGGIO EMILIA: J.Wright 12, C. Wright 10, White 10, De Vico 9, Markoishvili 8, Reynolds 6, Mussini 6, Della Valle 3, Candi 0, Bonacini 0

PISTOIA – TRENTO 79-86 (18-26; 23-17; 15-24; 23-19)

Più combattuta l’altra partita di questa dodicesima giornata di campionato. Una partita giocata tutto sommato in maniera molto equilibrata da entrambe le compagini protagoniste in campo. Alla fine l’ha spuntata Trento, ma Pistoia ha tenuto alto il ritmo per lunghi tratti di partita, dimostrando di avere la forza per andare a riprendere Trento in un paio di occasioni partendo da uno svantaggio di una decina di punti.

Nell’arco della partita per ovvi motivi è stata Trento a condurre il match, ma nel primo tempo soprattutto Pistoia dà l’impressione di poter essere veramente pericolosa, andando a sfidare Trento su ogni palla senza mai permettere la fuga della squadra avversaria, che a fine primo tempo è solo a più 2. Qui però Trento dimostra di avere della spalle più ampie rispetto a quelle di Pistoia e, nonostante la giornata non sia particolarmente buona, l’allungo c’è e viene mantenuto per tutto il prosieguo della gara, che termina 86-79.

PISTOIA: Ivanov 22, Moore 17, Mcgee 14, Mian 9, Diawara 5, Bond 5, Gaspardo 4, Della Rosa 3, Magro 0, Barbon 0, Onuoha N.E.

TRENTO: Gutierrez 15, Gomes 14, Shields 13, Sutton 12, Hogue 10, Flaccadori 9, Forray 8, Silins 5, Lechthaler 0, Franke 0, Conti N.E., Czumbel N.E.

 

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