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Basket, Mondiali Cina 2019: tutto pronto per la seconda fase, vietati passi falsi per gli azzurri

Danilo Gallinari, Italia - Foto "Fiba.basketball"

La prima fase del Mondiale 2019 è andata in archivio e il numero delle squadre in lizza per il trionfo si è dimezzato. Al via dei quattro gironi della seconda fase si presentano un totale di sedici squadre. Il livello della rassegna si alza sensibilmente dopo che il nuovo format a trentadue compagini aveva lasciato perplessità per l’alto numero di match a senso unico avuti. I punti della prima fase vengono portati nel nuovo gruppo e questo rappresenta un buon vantaggio per i team finora imbattuti mentre rappresenta un quasi obbligo a fare 2/2 per le altre squadre. Di seguito una breve analisi di ciò che ci aspetta nei prossimi quattro giorni.

Girone I | Polonia, Argentina, Venezuela, Russia: Il gruppo di Foshan è quello che potrebbe donarci la cenerentola della rassegna. La Polonia infatti dopo un sorteggio benevolo nella prima fase può contare su un incrocio non così ostico che lascia margine per fare risultato contro la Russia. La squadra di Mike Taylor ha sfruttato a dovere il girone agevole dove oltre al Venezuela (ancora in lizza) ha regolato la Costa d’Avorio e i padroni di casa della Cina. Il roster polacco è praticamente immutato e gli uomini sono quelli che hanno affrontato l’Italia nella fase di qualificazione, i primi violini della cavalcata iridata sono Mateusz Ponitka e AJ Slaughter che si eleggono portavoce di un gruppo che già contro gli azzurri si era mostrato unito. L’altra nazionale ad aver chiuso con l’en plein la fase iniziale è l’Argentina, un organico d’esperienza guidato dal veterano Luis Scola e da Facundo Campazzo è riuscito a frenare l’esuberanza della Nigeria e la Russia che alla vigilia ha pagato importanti defezioni. Passando ai sovietici è proprio da loro che sulla carta passerà il turning point della lotta per il secondo posto, con il Venezuela pronto all’esclusione e l’albiceleste sudamericana quotata ad arrivare tra le migliori otto da imbattuta, è proprio nella sfida tra Russia e Polonia che dovrebbe decidersi l’esito del girone. Una rimonta inattesa nel finale di gara contro la Nigeria ha permesso ai ragazzi di Bazarevich di accedere alla seconda fase, orfano di Shved e Mozgov questo è diventato il gruppo di Vorontsevich ed è sulle sue spalle il peso di un traguardo non preventivato alla vigilia. Chiudiamo con il Venezuela che ha avuto il merito di garantirsi un posto al Preolimpico passando un girone abbordabile e vincendo lo scontro diretto contro la Cina alla quale non è bastata la spinta del pubblico di Pechino. Per i venezuelani le chance di avanzare sono limitate specialmente perché sono quasi obbligati i successi contro Argentina e Russia che si pongono un gradino sopra alle rivali trovate finora.

Girone J | Spagna, Porto Rico, Serbia, Italia: Il destino degli azzurri si deciderà sul parquet di Wuhan. Nel primo girone è accaduto tutto ciò che era stato preventivato alla vigilia così come si è formato l’incrocio previsto con il gruppo C. Si sapeva dopo il sorteggio, oggi è una certezza che il crocevia del Mondiale azzurro sarà il match contro la Spagna. Gli iberici come da pronostico si presentano a punteggio pieno e con la Serbia sono i favoriti a passare. Persi alcuni degli elementi rappresentativi del recente passato, gli iberici restano una compagine di assoluto assoluto che può essere battuta dall’Italia solo con una prestazione degna dell’Europeo 2015. La banda di Sacchetti però non deve partire sconfitta in partenza, i venticinque minuti di livello contro la Serbia hanno mostrato che il gruppo Italia può lottare. Inoltre guardando ai tre match della Spagna si notano vittorie non larghissime contro Porto Rico ed Iran, oltre al match con la Tunisia dominato nel finale dopo però che i nordafricani erano stati per più di venti minuti a contatto. In estate abbiamo imparato a conoscere la nostra squadra, i limiti sono evidenti, ma quando c’è la concentrazione il gioco fila e si possono creare difficoltà anche a rivali con obiettivi più grandi. Venerdì 6 settembre ci si gioca tutto, la preoccupazione numero uno sarà limitare lo strapotere di Gasol e Hernangomez sotto il ferro, da qua si deve partire se si punta all’impresa. Chi può stare più tranquilla invece è la Serbia che vanta lo scontro diretto a favore contro gli azzurri e che preventiva un successo con il Porto Rico che dovrebbe essere sufficiente per raggiungere gli ottavi. Questo permetterà ai ragazzi di Djordjevic di approcciarsi con serenità al primo big match della manifestazione contro la Spagna che conta a sua volta di assicurarsi il pass per gli ottavi nella prima giornata. Un buon Porto Rico invece parte come squadra materasso del secondo gruppo, buona la prova con la Spagna, ma la lotta per superare la Tunisia ha fatto emergere i limiti di una compagine che parte dietro alle sue rivali.

Girone K | Stati Uniti, Repubblica Ceca, Brasile, Grecia: La Grecia è la prima big a tremare davvero in questo Mondiale. La sconfitta nella prima fase contro il Brasile ha messo Antetokounmpo e compagni con un piede fuori dalla porta. Per staccare il pass che vale i quarti di finale infatti gli ellenici sono obbligati a vincere contro il Team USA che al netto di defezioni e difficoltà dovrebbe avere qualcosa in più rispetto alla banda dell’MVP della scorsa stagione NBA. La Grecia ha dovuto lottare contro la Nuova Zelanda per approdare alla seconda fase, questo è un sintomo di una squadra che finora non si è mostrata all’altezza dei pronostici. Al contrario chi ha sorpreso è il Brasile che battendo di uno i greci potrebbe essersi spianata la strada verso le migliori, in favore dei sudamericani infatti incorre anche la regola sullo scontro diretto. Questa è la squadra di Varejao, Felicio, Huertas, Caboclo e altri che hanno ribadito al mondo il livello che si deve avere per poter solo mettere il piede in NBA. Di giocatori che giocano nella migliore lega al mondo né è pieno Gregg Popovich che ha chiesto ai suoi un cambio di marcia dopo le difficoltà avute contro la Turchia. Con il Giappone il punteggio è stato netto e adesso contro la Grecia si alzerà l’asticella e si avrà subito la chance di eliminare una rivale scomoda. Il livello dei singoli è rimasto alto, ma la chimica di squadra fatica a sbocciare e sarà quest’ultima a fare la differenza nelle fasi finali.

Girone L | Francia, Repubblica Dominicana, Australia, Lituania: A Nachino almeno una big dovrà salutare la Cina. Ai nastri di partenza la sfavorita è la Repubblica Dominicana che non dovrebbe avere chance contro Australia Lituania che sono al proseguo del loro torneo dopo aver passato il girone di ferro della prima fase ai danni del Canada. I dominicani hanno già imbarcato una larga sconfitta con la Francia e l’epilogo contro le future avversarie dovrebbe essere lo stesso anche se di questa rassegna resterà l’inatteso successo contro la Germania. Restano dunque in tre per due pass con i transalpini e gli oceanici che si presentano a punteggio pieno mentre i lituani pagano lo scontro diretto contro gli aussie. Fondamentale dunque per le speranze di Valanciunas e compagni lo scontro diretto contro la squadra d’oltralpe che non vuole mancare il podio con i propri punti fermi che sparano le ultime cartucce con la maglia della nazionale. Lo spettacolo in questo girone è assicurato e da questo si delineeranno anche nuove gerarchie in vista di quarti di finale.

 

 

 

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