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Basket, Champions League: Venezia conquista il primato. Varese, crisi nera

Umana Reyer Venezia - Foto profilo FB ufficiale

Nel martedì di Champions League di basket, la doppia sfida tra Italia e Francia finisce in parità: la Umana Reyer vince 74-62 contro il LeMans, mentre la Openjobmetis crolla 86-70 sul parquet dell’Asvel Lione-Villeurbanne.

UMANA REYER VENEZIA – LE MANS SARTHE 74-62  (17-21; 12-15; 28-11; 17-15)

Nel “match of the week” di questa settimana di FIBA Champions League, la Reyer Venezia vendica la brutta sconfitta della gara di andata, e aggancia gli avversari odierni del Le Mans in vetta al gruppo B. Altra grande vittoria dopo quella in trasferta contro Avellino per gli uomini di coach De Raffaele, perché fortemente voluta dopo un primo tempo in costante affanno.

Nei primi venti minuti, infatti, riusciva poco e nulla alla Reyer, e il dato che meglio evidenzia queste difficoltà è l’1/15 da tre punti. Peric ed Ejim sono gli unici a trovare il canestro con una certa regolarità, sfruttando al meglio gli assist di Haynes. Venezia ha l’enorme merito di restare in partita nel primo tempo, per poi scatenarsi nel terzo quarto, con le percentuali che tiro dopo tiro si sono andate a sistemare ed il pubblico che è entrato in partita.

Una magia di McGee e quattro punti consecutivi dell’MVP di serata Peric valgono il sorpasso (39-38). Viggiano e Filloy si sbloccano dalla lunga distanza e il vantaggio raggiunge ed oltrepassa la doppia cifra. I francesi si sono sciolti come neve al sole

Umana Reyer Venezia: Haynes 2 (6assist), Hagins 14, Ejim 11, Peric 23, Bramos 2, Visconti 0, Filloy 4, Ress ne, Ortner 2, Criconia ne, Viggiano 5, McGee 11.

 

ASVEL LYON-VILLEURBANNE – OPENJOBMETIS VARESE 86-70  (25-19; 23-18; 20-13; 18-20)

Continua il periodo nero per Varese, che oppone une flebile resistenza sul campo dei francesi dell’Asvel, prima di crollare nelle solite iniziative personali da parte dei singoli e ad una intensità difensiva a dir poco rivedibile. La partita è viva solo in avvio, grazie alla presenza di Anosike, due bombe di Maynor e il sesto punto di capitan Cavaliero che vale il +1 (17-18).

Da questo momento un tremendo parziale di 13-1 a cavallo tra primo e secondo quarto, condito da due tiri da tre punti del terzo miglior tiratore dall’arco della manifestazione Dragovic che lanciano l’Asvel sul +14. Gli sforzi di Avramovic e compagni vengono vanificati da una tripla da distanza siderale dei padroni di casa, che ripristina otto lunghezze tra le due squadre. L’Asvel, complice anche il rassicurante margine, gioca bene nel secondo tempo, fa circolare il pallone, manda ben cinque giocatori in doppia cifra e rende gli ultimi 15 minuti quello che in NBA viene chiamato garbage time.

È evidente che Varese, a differenza degli altri tre team italiani impegnati in Champions League, non ha un roster che in termini di qualità ed esperienza gli permetta di affrontare tranquillamente il doppio impegno. I tifosi sono sdegnati, ora coach Moretti dovrà inventarsi qualcosa per far riassaporar loro un successo scaccia fantasmi, vista la classifica preoccupante sia in Serie A che in Champions.

Openjobmetis Varese: Anosike 7 (9 reb), Maynor 13, Avramovic 17, Pelle 7, Bulleri 0, De Vita ne, Cavaliero 11, Kangur 6, Canavesi ne, Ferrero 0, Eyenga 9, M. Johnson 0.

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