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Giornata da dimenticare per le squadre italiane impegnate in Champions League. Cadono sia Avellino che Venezia contro Bonn ed Estudiantes. La Sidigas si fa beffare in casa dai tedeschi, fanalino di coda nel gruppo D, ed inguaia la propria posizione in classifica in vista della seconda fase della manifestazione. Per la Reyer, invece, è una sconfitta indolore visto che mantiene la vetta del gruppo C, ma il buzzer beater vincente sulla sirena di Landsberg brucia eccome.
Estudiantes-Venezia 81-80
L’Estudiantes inizia in maniera caparbia il match trascinato dal calore del pubblico di casa si porta sino al più quattro (19-15). In questa difficile fase iniziale la Reyer si affida al sapiente lavoro nel pitturato di Watt che segna da solo i primi otto punti veneziani della partita. Nel secondo quarto Venezia si scioglie ed inizia a trovare con continuità anche le triple di Orelik e la sapienza cestistica del croato Peric. Grazie a loro la Reyer chiude avanti di sette punti il primo tempo con il punteggio di 33-40.
Nella ripresa la Movistar ha un impeto d’orgoglio e trascinata dalla sapiente regia di Cook riaggancia Venezia nel punteggio. Il finale è un palpitante punto a punto in cui Venezia commette molti errori e cade anche in un insolito nervosismo: Haynes rimedia persino un antisportivo. La lotta dalla lunetta nei dieci minuti conclusivi sembra premiare la Reyer, ma Landsberg con un incredibile buzzer beater vincente da tre punti consegna la vittoria all’Estudiantes per 81-80.
ESTUDIANTES: Brown 21, Brizuela 15, Suton 14Â Rimbalzi: Suton 5 Assist: Cook 10
VENEZIA: Watt 16, Orelik 15, Peric 13Â Rimbalzi: Peric 5 Assist: Orelik 5
Avellino-Bonn 61-69
Gli ospiti partono in maniera aggressiva e sorprendono nell’atteggiamento Avellino. La Sidigas dimostra di soffrire in particolar modo la fisicità di Mayo e Durisic sotto le place con Ndiaye in serata negativa. Filloy prova a tenere in partita i suoi ma il distacco sulla sirena di metà tempo è di sette punti (49-42). Avellino prova ridestarsi anche con le incursioni in penetrazione di Wells, ma la maggiore fisicità ospite rimane un fattore visto che Sacripanti tiene a riposo l’acciaccato Fesenko per tutto il match. I tedeschi espugnano Avellino 61-69.
AVELLINO: Wells 16, Filloy 12, Leunen 10 Rimbalzi: Leunen 9 Assist: Leunen 5
BONN: Mayo 17, Gamble 13, Durisic 9 Rimbalzi: Durisic 11 Assist: Mayo 4