Atletica

Doping, 4×100 Gran Bretagna restituisce le medaglie di Tokyo 2020

Atleti in partenza

La Gran Bretagna ha riconsegnato le medaglie d’argento conquistate dalla staffetta 4×100 metri maschile alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Lo ha reso noto il comitato olimpico della Gran Bretagna (Boa). La gara aveva visto i britannici chiudere al secondo posto, dietro all’Italia per un centesimo, ma la positività al doping di Chijindu Ujah ha modificato ex-post il podio a cinque cerchi. Il test a cui è stato sottoposto Ujah dopo la gara ha evidenziato la presenza di due sostanze proibite, Ostarina e S-23, comunemente usate per “costruire” i muscoli.

Il Ceo del comitato olimpico britannico ha sottolineato che “è con vera tristezza che abbiamo dovuto chiedere la restituzione di medaglie, certificati e spille, soprattutto per i tre atleti che sono stati puniti non per colpa loro. Tuttavia, questo è il verdetto del Tas e dobbiamo rispettarlo, così come siamo stati chiari che deve succedere ad altre nazioni i cui atleti hanno infranto le regole del doping“. Rimarranno dunque senza medaglie anche gli altri tre membri della staffetta britannica: Nethaneel Mitchell-Blake, Zharnel Hughes e Richard Kilty.

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