Libania Grenot si è riconfermata campionessa d’Europa con un bellissimo giro di pista dominato da inizio alla fine, che è valso l’oro sui 400m del campionato Europeo di Amsterdam 2016. Nonostante un cronometro non altrettanto impressionante come quello di ieri, l’azzurra ha regalato la prima medaglia all’Italia con 50.73.
Favorita della vigilia, campionessa in carica ed autrice di una performance a pochi centesimi dal record italiano in semifinale, la Grenot è scesa in pista in sesta corsia e quindi priva del riferimento visivo delle sue avversarie dirette. Al solito l’azzurra è partita fortissimo, riprendendo le ragazze sulle corsie esterne già prima dell’ultima curva, uscendo da questa nettamente in testa. Lei, che tante volte ha sofferto l’ultimo rettilineo, questa volta ha continuato a spingere con scioltezza, mantenendo e anzi aumentando il margine sulle ragazze che inseguivano, su tutte la francese Floria Guei, addirittura mezzo secondo più dietro con 51.23. Terzo posto per la Gran Bretagna, ma non con l’attesa Christine Ohuruogu, sopraffatta nel finale dalla compagna di squadra Anyika Onuora con un modesto 51.47.
“Ieri l’avevo detto che l’avrei confermata questa medaglia. Ieri avevo già mostrato chi era veramente la regina dei 400: ho dominato l’Europa e ora l’obiettivo è dominare anche le Americhe e farlo a Rio. Sapevo che avrei vinto, ho tanto lavoro nelle gambe e rispetto a due anni fa mi sento più saggia, più matura, più pronta. Sapevo che avrei dovuto combattere solo con me stessa e così è stato, il lavoro in America ha pagato, perché ora i turni non sono un problema e so che domani potrei correre di nuovo in 50. Per me è un orgoglio essere stata scelta come capitana di questa squadra così bella, piena di giovani e piena di carica e so che questi ragazzi possono farcela. Ora stacco la spina per un giorno, ma poi voglio portare la 4×400 sul podio, perché so che possiamo farcela”, ha detto la neo campionessa d’Europa ancora carica di adrenalina.
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Atletica, Europeo di Amsterdam: il riassunto delle gare del pomeriggio – 8 luglio
