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Internazionali di Padel Città di Parma, il vicesindaco Bosi: “Abbiamo alzato l’asticella a livello organizzativo”

Luca Mezzetti

La prima edizione degli Internazionali di Padel Città di Parma, ha subito alzato il livello. L’evento andato in scena sui campi del Pro Parma Sport Center ha messo sul piatto un montepremi di 10.000 euro, richiamando atleti di prima fascia. Proprio la stella del torneo, Tito Allemandi (n°22 WPT) si è aggiudicato il titolo in coppia con il romano Luca Mezzetti. Successo nell’atto conclusivo contro il team albiceleste Mauro “Bubu” Salandro e Cristian Calneggia. A Parma ho avuto la chance di fare coppia con un grande giocatore come Tito, per me un privilegio ed un onore. Siamo riusciti a prenderci il titolo e sono molto contento – le parole di Mezzetti al termine della settimana -. A livello mentale ho gestito il peso che ti dà giocare con un atleta di questo spessore. In finale mi sono espresso bene e ho tenuto il passo di Salandro e Calneggia. Auguro il meglio a Calneggia che si è dovuto ritirare sul punteggio di 6-4 2-6 2-0, gli è uscita la clavicola dopo una botta data in recupero sul vetro. L’organizzazione del torneo è stata magnifica, il comune di Parma ha lavorato benissimo”. 

 



Il tabellone femminile registra a sua volta la vittoria della prima coppia del seeding. L’esordio assoluto della coppia – per l’occasione – Giulia Sussarello/Emily Stellato è un trionfo. Le azzurre lasciano per strada un totale di quattro giochi, vincendo entrambi i match disputati con lo score di 6-2 6-0, prima contro Chiara Sasdelli e Cecilia Pattacini e poi, contro Francesca Campigotto ed Erika Zanchetta nella finale. Al termine della finale, Emily Stellato ha parlato dell’evento e della sua prestazione: Il torneo è stato fantastico, dovete credermi. L’organizzazione è stata ineccepibile, il montepremi era ottimo ed è stato un piacere giocare a Parmasottolinea la campionessa del torneo -. In campo il feeling con Giulia è stato ottimo, per la prima volta ho giocato al suo fianco e mi sono resa conto di tante cose. Il movimento femminile sta crescendo tantissimo e noi giocando insieme a rotazione, abbiamo sempre l’occasione di imparare l’una dall’altra e allo stesso tempo accettiamo una sfida perché dobbiamo adattarci allo stile della compagna”. Una stagione ricca di soddisfazioni quella di Emily, che grazie alle prestazioni con Valentina Tommasi, la compagna di sempre, ha raggiunto la top 100 del ranking World Padel Tour: “Quest’anno giocando World Padel Tour in Spagna sono migliorata e ho imparato molto. L’obiettivo di questa stagione è stato raggiunto, l’anno prossimo vorrei fare un ulteriore salto provando ad aggredire la top 50”. 

“Sono molto soddisfatto di questa settimana, per noi è stato impegnativo perché per la prima volta abbiamo organizzato un torneo di padel. Avevamo intenzione di fare qualcosa che alzasse il livello organizzativo di queste manifestazioni, volevamo garantire a tutti un’esperienza professionale, anche a chi partiva dal tabellone di quarto di categoria”. Parla così Marco Bosi, vicesindaco con delega allo sport di Parma, al termine delle finali. La città ha accolto con successo una nuova sfida, memore delle recenti gioie organizzative con gli eventi ATP e WTA che hanno alzato l’asticella nel 2021. “Al netto di sfortune ed infortuni, abbiamo dimostrato di poter organizzare manifestazioni di alto profilo. La Federazione Italiana Tennis è rimasta positivamente colpita e si è complimentata con noi, manifestando interesse ad alzare il livello. Lo sport per noi è un tassello di una strategia un po’ più ampia, lo hanno testimoniato i tornei di tennis: siamo partiti da un Challenger 80 nel 2019 e siamo arrivati agli ATP e WTA 250 di questa stagione. In contemporanea alla finale maschile degli Internazionali di Padel, si è svolta la Parma Marathon che visto il momento ha fatto numeri importanti”.

Al netto della soddisfazione post torneo, il vicesindaco Bosi guarda subito avanti pensando al futuro del padel sul territorio parmense e a livello nazionale: A Parma il padel è arrivato due anni fa. Il primo anno è stato di crescita, poi dopo il covid come nel resto d’Italia c’è stata un’esplosione evidente. Il movimento cresce tuttora, tant’è che prenotare un campo risulta complicato – l’analisi che va ad ampliarsi -. Il padel deve fare uno step a livello di movimento giovanile, questa è la differenza tra un hobby per adulti ed uno sport. Quest’anno in città tanti ragazzini hanno iniziato a giocare, la loro partecipazione è fondamentale per diventare competitivi ad alto livello”. Tornando sul torneo appena concluso, invece è confermata la soddisfazione per essere stati all’altezza delle proprie aspettative: “L’evento è stato organizzato dal comune di Parma. Abbiamo garantito cose che negli altri tornei non ci sono, come il massaggiatore gratuito nei tabelloni di prima e seconda categoria. I giocatori hanno poi ricevuto l’alloggio per la propria partecipazione ed il centrale è stato coperto da quattro telecamere per la diretta. L’esperienza di questo primo anno è stata ottima, abbiamo alzato il livello. Pensiamo però di poter fare qualcosa in più in futuro, saremmo molto contenti di poter allestire un Challenger o un FIP Gold”.

 

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