Serie A

Frosinone, Pinamonti: “Inter? Voglio tornarci e giocare con continuità”

Curva Nord Frosinone-Palermo
Curva Nord Frosinone - Foto Antonio Fraioli

Non è stato un inizio facile per Andrea Pinamonti, arrivato a Frosinone in presitito dall’Inter per aumentare il minutaggio e provare ad essere finalmente protagonista tra i grandi. Dopo due mesi complicati, però, per il classe ’99 sono arrivate le prime due reti in Serie A, contro Spal e Fiorentina. L’attaccante trentino ha parlato in un’intervista pubblicata nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, in cui analizza la situazione attuale ma getta uno sguardo anche sul futuro, che lui ovviamente sogna in neroazzurro.

“Inizio difficile? In molti siamo arrivati verso la fine del mercato e nel corso dell’estate era stata rivisitata. Sapevamo che avremmo avuto bisogno di tempo. I due gol? Ci ho pensato e ancora non mi sembra vero, come alla mia famiglia. E se il gol segnato alla Spal è stato emozionante perché il primo in A, quello alla Fiorentina è stato pesante perché è valso un punto. L’esultanza ancora non c’è, vado di istinto. Non c’è tempo per razionalizzare una gioia così grande”.

SUL FROSINONE “Il rapporto con Longo è buono. Mi sento considerato e sono migliorato sotto alcuni aspetti. Mi fermo spesso a lavorare anche individualmente a fine allenamento, non ho mai sofferto il lavoro. Perché l’unica strada è quella, lavorare a testa bassa. Quattro partite di fila senza perdere? Vuol dire che il Frosinone può stare in A. Dovremo lottare fino all’ultima giornata per salvarci, ma siamo sappiamo di essere un gruppo vero”.

SULL’INTER “È stato difficile dire arrivederci, ma volevo andare a giocare e il livello nella rosa dell’Inter è altissimo. L’obiettivo è tornare per giocarci con continuità. Sabato a San Siro sarà emozionante. È lo stadio in cui ho esordito, trasmette i brividi a guardarlo. Chiederei la maglia a tanti giocatori, a Icardi e Skriniar su tutti. Milan mi portava ad Appiano. Mauro mi ha scritto un bellissimo messaggio quando ho lasciato l’Inter. Steven Zhang? Ci siamo scambiati i messaggi per complimentarci a vicenda: io per la sua elezione, lui per i miei gol”.

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