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WTA Charleston 2018, analisi main draw

Daria Kasatkina - Foto Ray Giubilo

Per tutti gli amanti della terra rossa questa settimana segna l’inizio dei mesi più felici dell’anno, un percorso di due mesi che toccherà alcune delle più belle città europee per culminare poi nelle due settimane parigine, quelle che lo scorso anno diedero la gloria a Jelena Ostapenko, ormai una delle top players del circuito. E proprio di Jelena Ostapenko si continua a parlare visto che la lettone è tornata a giocare un grande torneo dopo diversi mesi di magra. A Miami Ostapenko ha raggiunto la finale senza perdere nemmeno un set prima di doversi arrendere ad un’altra giocatrice estremamente dotata ma in crisi di risultati, l’americana Sloane Stephens. Le due sono state le sorprese slam dello scorso anno ma hanno palesato qualche problema nel dare continuità di risultati. Sicuramente rassicurante vedere che la lettone classe 1997 abbia finalmente ingranato in questa stagione, lei che in suolo americano non aveva ancora raccolto molto, mentre Stephens continua a far bene nei tornei di casa mentre fuori dagli USA fatica molto di più. Entrambe hanno un gioco che si adatta anche alla terra, anche se per vederle protagoniste nelle prossime settimane servirebbe prima qualche conferma in più.

La prima tappa della stagione sul rosso è in realtà una tappa atipica, poiché oltre a non essere in Europa non è neanche sul “rosso”. Si tratta dello storico torneo su terra verde di Charleston, vinto in passato più volte dalle sorelle Williams e due anni fa proprio da Sloane Stephens, unica americana ad aver vinto Charleston, Miami e Us Open oltre alle sorelle Williams negli ultimi 15 anni. Lo scorso anno il titolo invece fu vinto da Daria Kasatkina, altra classe 1997 e tra le protagoniste di questi primi mesi del 2018. In finale battè Ostapenko quando questa navigava ancora in “acque basse”.

Kasatkina è tornata quest’anno a Charleston per difendere il titolo ed è in tabellone come testa di serie numero 3, le prime due sono invece Garcia e Kvitova. La francese non ha saputo dare continuità agli ultimi mesi del 2017 seppur la sua stagione non si possa definire negativa fino a qui. Ben altro discorso per Petra Kvitova, che dopo aver sofferto il caldo australiano ha vinto back to back i tornei di San Pietroburgo e Qatar Open, risalendo in classifica fino alla decima posizione di questa settimana. La ceca non difende nulla fino ai tornei su erba dunque per lei una ghiotta occasione, soprattutto a Madrid dove il peso di palla è più influente.

Presente anche la nipponica Naomi Osaka, vincitrice a Indian Wells e in rapida ascesa nel ranking, anche se è difficile capire già ora se potrà essere competitiva agli stessi livelli anche su terra. A concludere l’elenco delle presenze più altisonanti vi è infine Sloane Stephens, ma come sempre aleggia il dubbio sulla presenza della giocatrice che ha appena vinto un torneo importante. Se dovesse presentarsi sarebbe automaticamente tra le favorite per la vittoria.

Per quanto riguarda invece le azzurre, Errani e Giorgi si trovano entrambe nel main draw, la prima grazie ad una wild card. Sara deve approfittare di questi mesi in cui non difende nulla, per di più sulla superficie preferita. La terra verde non esalta il suo gioco come quella rossa, ma sicuramente la sua esperienza e la sua visione tattica possono fare da padrone contro molte anche qui. Per Camila discorso diverso, la nostra numero 1 si sta riprendendo da un infortunio e ci auguriamo possa competere senza alcun fastidio. La terra non è certo la sua superficie preferita ma ha già dimostrato in passato di potersi esprimere bene. Inoltre la versione di Camila vista a inizio anno, più in costruzione, potrebbe ottenere ottimi risultati già da Charleston.

PRIMO QUARTO: GARCIA-KONTA

Non un cammino dei più semplici per Garcia, che parte ovviamente favorita ma deve tenere la concentrazione alta: Petkovic -vincitrice a Charleston nel 2014- e Cornet le avversarie teoriche per raggiungere i quarti di finale, una Garcia in forma non dovrebbe avere difficoltà ma lo scontro con la Cornet è sempre interessante, forse più per motivi extra-tennistici. Le due hanno un conto in sospeso da Brisbane, dove Garcia si ritirò all’inizio del terzo parziale. Ai quarti l’avversaria designata dovrebbe essere Johanna Konta, una delle rivelazioni del 2017 ma che nei primi mesi di questa stagione ha risentito di un infortunio al piede che ne aveva anticipato il finale di stagione. La britannica è in ripresa e dopo una qualificata troverà una tra Bertens e Krunic, un match assolutamente alla portata anche se le superfici lente non le calzano a pennello. Un eventuale quarto tra Garcia e Konta sembra sulla carta molto equilibrato visto che le due si sono affrontate 5 volte negli ultimi due anni, con tre vittoria della migliore giocatrice del Regno Unito. L’impressione però è che Garcia possa pareggiare i conti.

SECONDO QUARTO: STEPHENS-KEYS

Le due finaliste degli Us Open 2017 sono in rotta di collisione, sempre in suolo americano. Per Stephens il cammino non è una passeggiata di salute, con Pera o Cepelova al secondo turno e Errani o Buzarnescu al terzo. La rumena sembra rifiatare dopo i mesi che la hanno portata nelle prime 40 giocatrici al mondo. Un’ottima occasione per Sara, che al primo turno dovrà vedersela con la tanto chiacchierata Bouchard. Nemmeno il cammino di Keys sembra dei migliori, con Haddad Maia all’esordio e poi una tra Gavrilova e Giorgi. Bilancio in pari con entrambe, ma per andare avanti nel torneo servirà una Madison ritrovata. Superfluo dire che Stephens sarebbe favorita nel quarto di finale contro Keys: avanti 2-0 nei pronostici, nel caso arrivasse ai quarti di finale sarebbe per andare fino in fondo al torneo.

TERZO QUARTO: GOERGES-KASATKINA

Una volta raggiunta la top10, Goerges sembra aver tirato un po’ il fiato. Una grande cavalcata la sua, che tra fine 2017 e inizio 2018 ha inanellato una serie di importanti vittorie, culminate con l’ingresso nelle prime 10 giocatrici al mondo. La teutonica ha avuto tutto marzo per ricaricarsi, visto che le sue apparizioni nei Premier Mandatory non sono state degne di nota. Ora si torna su terra e aspettando il torneo di Stoccarda, che l’ha lanciata ai massimi livelli, Goerges può riprendere confidenza con la vittoria già questa settimana. Al secondo turno c’è Samantha Stosur, campionessa qui nel 2010, mentre al terzo c’è Naomi Osaka. Torna in un main draw WTA anche Laura Siegemund, a distanza di quasi un anno. Percorso molto più agile per Kasatkina, con Begu unico ostacolo sulla via per i quarti di finale. La russa è indubbiamente la favorita per accedere alle semifinali, sia per ranking, sia per continuità di risultati in questa stagione, sia per feeling con la superficie.

QUARTO QUARTO: SEVASTOVA-KVITOVA

Ormai top20 consolidata, la lettone Sevastova è una delle giocatrici più “silenziose” del circuito, i suoi risultati passano spesso in sordina, ma da diverso tempo Anastasija è una delle avversarie più complicate da battere. Si giocherà l’accesso ai quarti di finale contro Barty o Kenin. Proprio la sfida tra queste due è una delle più interessanti al primo turno; la giovane americana ha già dimostrato di avere grinta da vendere, mentre Barty mette in campo una maturità da veterana e un grande controllo mentale del match. A tenere l’altro capo dello slot c’è Petra Kvitova, non certo invincibile su superfici lente. Per lei il secondo turno sarà già un test notevole contro la connazionale Siniakova, il cui gioco potrebbe risaltare qui a Charleston. I precedenti tra Sevastova e Kvitova risalgono a 8 anni fa e non sono da considerare, anche se vedere la Kvitova nelle ultime 8 sarebbe già una conferma non del tutto attesa.

PREVISIONI

Quarti: Garcia df Konta Gavrilova df Stephens Kasatkina df Osaka Sevastova df Siniakova

Semifinali: Gavrilova df Garcia Kasatkina df Sevastova

Finale: Kasatkina df Gavrilova

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