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I Tre Leoni contro i Leoni della Teranga: fame di quarti nell’inedita Inghilterra-Senegal

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Inghilterra - Foto LiveMedia/Jean Catuffe/DPPI

Per i quarti di finale è un discorso tra Leoni. I Tre Leoni contro quelli della Teranga, parola che significa ospitalità nella lingua wolof: Inghilterra-Senegal è una partita inedita, il primo incrocio assoluto tra queste due nazionali ed è così importante. Siamo già negli ottavi di finale dei Mondiali più compressi di sempre, e così ci si gioca tutto in novanta o perché no, centoventi minuti. E se ci saranno i rigori, Southgate ha già assicurato che i suoi si sono preparati anche per quell’eventualità. Ma gli inglesi sperano di conquistare con più agilità il pass per i quarti, del resto i pronostici sono tutti dalla loro parte, nella strada per riportare a casa il calcio che è comunque lastricata di mille insidie (potenzialmente la Francia) per gli inventori di questo sport.

Il primo ostacolo, in realtà, è proprio la squadra africana, che ha con merito superato i gironi e che non ha alcun punto di forza particolare così come nessun punto debole su cui affondare. E’ una squadra quadrata quella di Cissè, compatta e capace di proporsi davanti con estro e fisicità. Anche senza Manè, in attacco c’è Dia della Salernitana che sta brillando, e tanti altri giocatori di ottimo livello. E se dietro hai Koulibaly a guardare le spalle ai compagni, tutto è più facile, anche pensare di fare lo sgambetto ai britannici.

Che, dal canto loro, con un po’ di sana arroganza, sono tra le favorite assolute. Va detto: il mix di talento in avanti, decisamente superiore ai posti disponibili nel 4-2-3-1 di Southgate, fa impressione. Questa nazionale ha due squadre in avanti, ma è scopertissima dietro. Ci si affida ancora a Maguire, che pure sta giocando un buon Mondiale: si può fare strada fino alla finale? Intanto un passo per volta e i giovani terribili Foden, Bellingham, Saka e chi più ne ha più ne metta, con l’esperienza della chioccia Kane sono pronti a giocare una sfida da Leoni.

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