Serie A

Empoli-Inter 0-2, Andreazzoli: “A che serve il Var? Il rigore lo vedeva anche il mio nipotino”

Aurelio Andreazzoli, Empoli - Foto Antonio Fraioli
Aurelio Andreazzoli - Foto Antonio Fraioli

“Siamo stati penalizzati dall’espulsione, giocare in inferiorità numerica è ancora più problematico. Vorrei che fosse chiaro: voi mi avete mai sentito parlare degli arbitri? Non l’ho mai fatto perché è una categoria da difendere e non da offendere. Non ce l’ho neanche questa volta, ho detto solo che Valeri che cosa era a fare al Var? Come è possibile che non li aiutino quando è possibile farlo? E’ clamoroso questo risultato, me la voglio giocare alla pari. Se devo essere penalizzato sul fallo come quello di Ricci che poteva essere arancione non dico nulla, ma sul rigore di Cutrone… al Var vedo una situazione così chiara, perché non li aiutano? Così non va bene, lo avrebbe visto pure il mio nipotino Tommaso di quattro anni”. Sfogo di Aurelio Andreazzoli al termine di Empoli-Inter 0-2, per un rigore non concesso ai toscani per un contatto tra D’Ambrosio e Cutrone.

E sulla partita: “Volevamo tentare di fare qualcosa per limitarli, ma l’Inter ha una forza esagerata. Abbiamo provato a fare il possibile, la squadra ha avuto coraggio, abbiamo provato a creargli difficoltà”. Incubo D’Ambrosio per il tecnico, visto che due anni fa già salvò un gol clamoroso nella partita che costò la retrocessione: “D’Ambrosio già l’aveva salvata sulla linea nella famosa partita di due anni fa, oggi ha raddoppiato visto che ha pure segnato”. Poi una riflessione sulle cinque sostituzioni: “Cinque sostituzioni? Ci rende le cose più difficili, le squadre importanti fanno dei cambi di qualità e si crea ancora di più il gap”.

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