Rugby

Italia-Sud Africa 20-18: la cronaca e le pagelle degli azzurri e degli Springboks

Italia-Nuova Zelanda - Foto Antonio Fraioli

A Firenze si è fatta la storia. La migliore Italia da diverso tempo a questa parte batte il Sud Africa con il punteggio di 20-18. È la prima volta che gli azzurri trionfano su una nazionale dell’emisfero sud: una tappa fondamentale nella crescita del movimento del rugby italiano.

Ci mettono del loro gli Springboks, che si presentano al match in una condizione fisica imbarazzante. Nonostante il recupero del loro giocatore più rappresentativo, Bryan Habana, il Sud Africa è ben lontano dalla squadra che ha conquistato il terzo posto al mondiale del 2015. La meta iniziale del numero 11 degli Springbocks illude gli ospiti. L’Italia risponde immediatamente, grazie alla prestazione di un gigantesco Edoardo Padovani e a quella da “cagnaccio” di Simone Favaro.

Alla fine, l’Italia, con Andries Van Schalkwyk e Giovanbattista Venditti, metterà a terra due mete (tutte trasformate), contro le due degli avversari (di cui una non trasformata). I calci piazzati di Padovani e Carlo Canna arrotondano il punteggio. Il 101-0 inflitto dal Sud Africa agli azzurri (ancor oggi peggiore sconfitta in una partita ufficiale per il nostro movimento) è ormai alle spalle, polverizzato dalla prestazione maiuscola di oggi.

FORMAZIONI UFFICIALI: 

ITALIA: 15 Edoardo Padovani, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Benvenuti,12 Luke McLean,11 Giovanbattista Venditti; 10 Carlo Canna, 9 Giorgio Bronzini; 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Francesco Minto, 5 Andries Van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Sami Panico

SUD AFRICA: 15 Willie le Roux, 14 Ruan Combrinck,13 Francois Venter, 12 Damian de Allende, 11 Bryan Habana; 10 Pat Lambie, 9 Rudy Paige; 8 Warren Whiteley, 7 Willem Alberts, 6 Nizam Carr, 5 Lood de Jager, 4 Pieter-Steph du Toit, 3 Vincent Kock, 2 Adriaan Strauss (c), 1 Tendai Mtawarira

15 Edoardo PADOVANI 8,5 – Mantiene in partita l’Italia con un grandissimo calcio piazzato da metà campo: un dritto per dritto in cui fa valere le sue (tante) competenze da apertura. Che salvataggio a pochi centimetri dalla linea di meta al 33′ su Lambie! Dà il via a un’azione difensiva azzurra che rappresenta una delle cose migliori dell’Italia in tutto il match. A lui va la palma del migliore in campo
14 Giulio BISEGNI 6,5 – Insieme a Benvenuti e McLean offre una compattezza difensiva d’altri tempi. Trasformato rispetto alla partita contro gli All Blacks, anche se non rinuncia a qualche leggerezza che, contro squadre più in forma di questo Sud Africa, sarebbero potute costare care.
13 Tommaso BENVENUTI 6,5 – La parte migliore di questa partita azzurra passa dalla difesa. Assoluto protagonista insieme ai compagni di reparto. Quando Fuser si prende il cartellino giallo e lascia in inferiorità numerica l’Italia, si sdoppia e limita i danni
12 Luke MCLEAN 6,5 – In collaborazione con Venditti concede un buco eccessivo agli Springboks, punito dalla meta di un rapidissimo Havana. Non sempre preciso nei calci in profondità
11 Giovanbattista VENDITTI 7 – Partita sugli scudi anche per lui. Mette a terra una meta con quel pizzico di spavalderia che ci vuole per dare una spallata a de Allende e far valere i suoi 110 kg!
10 Carlo CANNA 6,5 – Trasforma la prima e la seconda meta e cerca di mettere ordine nelle azioni offensive degli azzurri. La sensazione, però, è che non si sia ancora espresso ai suoi massimi livelli, nonostante la sua precisione estrema nei calci piazzati (dal 70′ Allan)
9 Giorgio BRONZINI 6,5 – Coraggioso. Lavora moltissimo in avanti e fa aumentare la qualità dell’azione offensiva. L’emozione dell’esordio contro gli All Blacks si cancella con questa ottima prova contro gli Springbocks (dal 70′ Gori)
8 Sergio PARISSE (C) 7 – Smista il gioco con una facilità incredibile nella prima parte di gioco e ha una buona prestazione in touche. Ha qualche responsabilità sulla seconda meta sudafricana, quando non legge la discesa di de Allende.
7 Simone FAVARO 8 – Placcaggi decisivi nel primo tempo, in alcuni casi addirittura straripante. Fa la differenza nella parte centrale del campo. Difende e attacca con una continuità impressionante. Ruba una quantità enorme di palloni e cerca di far ripartire rapidamente la squadra. Migliore in campo insieme a Padovani.
6 Francesco MINTO 6 – Nella grande prestazione complessiva della squadra, è quello che forse brilla meno, ma riesce lo stesso a offrire il suo prezioso contributo agli azzurri (dal 60′ Steyn).
5 Andries VAN SCHALKWYK 6,5 – Spinge e spinge sulla prima meta azzurra e marca un punto di prestigio. Esce un po’ troppo presto dalla partita, lasciando il campo al 27′ (dal 27′ Biagi)
4 Marco FUSER 7 – Commette una leggerezza a inizio secondo tempo, prendendosi un cartellino evitabile che lascia gli azzurri in inferiorità numerica per dieci minuti decisivi.
3 Lorenzo CITTADINI 6,5 – Perde la testa all’inizio dopo una reazione spropositata di di du Toit
2 Orgel GEGA 6,5 – Coriaceo e di gran qualità non soltanto in mischia.
1 Sami PANICO 6,5 – Grande lavoro nei primi minuti sull’assistenza al placcaggio. Toglie le castagne sul fuoco azzurro in diverse circostanze. Un debutto in azzurro da ricordare per tutta a vita (dal 40′ Quaglia)

PAGELLE SUD AFRICA:

15 Willie LE ROUX 6 – Un po’ a disagio in alcune azioni di gioco, sbaglia più volte il tempo dell’azione. Sulla prima meta degli Springboks approfitta del cattivo piazzamento degli azzurri e serve l’assist per Havana
14 Ruan COMBRINCK 5,5 – Sfonda troppo facilmente in diverse circostanze, tagliando in due la linea azzurra. Ma la palla che perde al 35′, quando si trova in 4 contro 2 a dieci metri dalla linea di meta italiana, è un errore non da Springboks, così come il pallone che sbaglia a inizio ripresa nel corso di un’impostazione difensiva!
13 Francois VENTER 5 – Viene arginato in più occasioni dagli azzurri nella prima parte del match. E se neanche lui riesce a dare quel salto di qualità in più ai compagni di squadra, è sintomo che il Sud Africa è in giornata no.
12 Damian de ALLENDE 6 – Scappa via a Parisse e schiaccia la palla a terra dopo 20 minuti. Bravo a sfruttare la sua rapidità e a mettere in inferiorità numerica gli esterni azzurri
11 Bryan HABANA 6 – Sfonda la linea laterale sinistra degli azzurri dopo soli 8 minuti, ma per il resto – se si fa eccezione per delle buone ricezioni e per degli ottimi rilanci – poco altro.
10 Pat LAMBIE 5,5 – Impreciso sul primo calcio piazzato, meglio sugli altri. Si fa stoppare a pochi centimetri dalla linea di meta da un miracoloso Padovani, per il resto è davvero impalpabile (dal 50′ Jantjies)
9 Rudy PAIGE 5 – Anche lui non riesce a far girare bene la manovra offensiva degli Springboks e commette qualche incertezza di troppo, dovuta
8 WHITELEY 4,5 – Sulle gambe, come tutto il resto del reparto offensivo degli Springboks. Niente da fare contro la mischia azzurra
7 Willem ALBERTS 4,5 – La seconda linea d’esperienza del Sud Africa si vede pochissimo in campo e non riesce a dare un passo diverso ai suoi
6 Nizaam CARR 4,5 – Davvero brutta partita, la sua, così come quella del resto del pacchetto di mischia. Non riesce mai a condurre in avanti un’azione degna di questo nome.
5 Lood de JAGER 4,5 – Il terzo posto al Mondiale è acqua passata. Un giocatore irriconoscibile.
4 Pieter-Steph du TOIT 4,5 – Reagisce a inizio partita contro la difesa azzurra, rendendosi protagonista di un gesto non proprio elegante. Il suo nervosismo gli fa perdere lucidità nella restante parte del match.
3 Vincent KOCH 4,5 – Cattiva lettura sulla prima meta azzurra, quando commette il fallo inutile che permette all’Italia di andare in rimessa vicino alla linea di meta. Quanti errori in mischia! Primo tempo da dimenticare per lui (dal 52′ Ntakane).
2 Adriaan STRAUSS (C) 6 – Il capitano ha provato a suonare la carica tra i suoi. La sua potenza fisica e i suoi sfondamenti centrali rappresentano una delle cose migliori (poche) viste oggi nelle fila del Sud Africa
1 Tendai MTAWARIRA 5 – In difficoltà il pilone sudafricano. Mai in partita, non è mai decisivo nelle azioni di mischia. E’ tra i primi dei suoi a essere richiamato in panchina dal ct Coetzee.

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