Ginnastica ritmica

Ginnastica ritmica, Veronica Bertolini: “A Rio punto la top-ten” (VIDEO)

Veronica Bertolini/ Foto Enrico Della Valle FGI

Ha 21 anni e sogni molto ambiziosi, Veronica Bertolini. Per l’Italia è l’eccellenza nella ginnastica ritmica individuale, d’altra parte non si è quattro volte consecutive campionesse nazionali per caso. Ha 21 anni ed è già grande, in pedana. Il concerto dei suoi quattro attrezzi è sempre più armonioso, i piazzamenti nelle competizioni internazionali sempre più soddisfacenti. Nell’ultimo Europeo di Holon in Israele, è arrivata 12esima nel concorso generale. Davanti all’azzurra i soliti mostri sacri, russe bielorusse e ucraine, eccellenze a cui ispirarsi e a cui aspirare. Nella penultima tappa della World Cup 2016, a Kazan in Russia, Veronica ha fatto anche meglio: un nono posto nell’all-around e un quarto nella finale di specialità al nastro. Con queste premesse, la strada verso Rio 2016 è lastricata di buone intenzioni. Alla sua prima Olimpiade manca ormai poco – quel pass strappato nel Test Event di aprile sembra ancora un sogno – l’obiettivo della Bertolini è di centrare la top ten e magari anche le finali di specialità. La ginnasta azzurra ci crede e racconta la sua favola brasiliana nell’intervista a Sportface.it

Rio 2016 è un sogno che si avvera…
“L’emozione è tantissima, ho quasi fatto fatica a rendermene conto ma oggi ci credo un po’ di più a questa grande impresa che ho realizzato con la qualificazione a Rio 2016. Per me l’Olimpiade è sempre stata un sogno e partecipare è davvero fantastico. Non vedo l’ora di partire, in questo poco tempo che manca mi preparerò al meglio con l’obiettivo di far bene perché sarà una competizione molto difficile. Mi piacerebbe piazzarmi tra le migliori dieci, sarà veramente complicato ma ci provo poi come va va. L’importante è far bene e far fare una bella figura all’Italia”.

Arrivi all’Olimpiade dopo una serie di risultati in crescendo, come nel campionato europeo.
“L’Europeo di Holon è andato molto bene, l’anno scorso mi sono piazzata 19esima mentre questa volta sono arrivata 12esima quindi ho recuperato qualche posizione e battuto ginnaste che saranno ai Giochi Olimpici. E questo mi fa ben sperare per il futuro”.

Parliamo di Veronica, sei scaramantica come le tue compagne della Nazionale?
“Sono molto scaramantica, ho un rito particolare: spruzzo la lacca prima di scendere in pedana con ogni attrezzo. E poi ho i miei portafortuna, senza quelli non vado da nessuna parte”.

Qual è il tuo attrezzo preferito dei quattro?
“Non ne ho uno in particolare, perché una ginnasta individualista deve averne quattro completi e di alto livello. Però quello che riesco a sentire meglio è la palla“.

Chi può vincere Rio 2016 nel concorso individuale?
“Ci sono le due russe, Margarita Mamun e Yana Kudryavtseva, e l’ucraina Ganna Rizatdinova che è anche mia compagna di squadra al San Giorgio Desio ’79 quindi faccio il tifo per lei”.

 

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