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Sci di fondo, Federico Pellegrino vince la sprint di Canmore

Federico Pellegrino - Foto Fisi/Pentaphoto

Le morbide nevi di Canmore, nell’Alberta, sono state testimoni della quinta prova dello Ski Tour Canada. Sprint a tecnica classica che si preannunciava dominio norvegese ma che ha visto la splendida affermazione di Federico Pellegrino. Contro pronostico, in una tecnica ancora non nelle proprie corde, dopo aver vinto la semifinale é riuscito a battere in volata il norvegese Eirik Brandsdal e il francese Maurice Magnificat. Dopo un ottimo sesto tempo in qualificazione, batteria comunque complicata, la seconda, per Pellegrino che si trova davanti il dominatore fino ad oggi del tour canadese Ustiugov, ed è solo da lui preceduto in una fantastica volata che lo ha qualificato per la semifinale al fotofinish sul finlandese Stransvall. Gli altri quarti di finale sono stati una festa norvegese con le vittorie di Brandsdal, Sundby, Northug e Iversen.

Lotta pazzesca negli 1.5 km di Canmore per le semifinali, in particolare nella prima delle due batterie, con un vero e proprio parterre de roi, dove Chicco Pellegrino ha fatto un primo miracolo, mettendosi dietro in particolare Sundby e Ustiugov (quest’ultimo eliminato), ed essendo preceduto di un’inerzia dal norvegese Brandsdal. Nella seconda altra sorpresa extra-norvegese con Magnificat, non atteso su distanze cosí brevi, ad aggiudicarsi la prova davanti a Petter Northug. Eliminato eccellente Emil Iversen, terzo ma non ripescato. La finale quindi vedeva Pellegrino e Magnificat come guastafeste ai norvegesi, e la gara ibiziava col favorito Petter Northug clamorosamente fermo al palo. Nella salita decisiva tutti affiancati, si decide tutto nel rettilineo finale con Pellegrino che si stacca e mette il naso davanti a Brabdsdal e Magnificat. Primo successo in carriera per l’azzurro in tecnica classica ed ennesima conferma nella sprint che quest’anno lo ha visto dominatore della Coppa di specialità. E’ veramente incredibile – ha dichiarato Pellegrino al traguardo – devo ringraziare i tecnici: avevo degli sci fantastici, gareggiare in altitudine è molto favorevole per me. Questo è il modo migliore per finire la stagione. Devo pensare alla gara di domani, poi gli ultimi giorni e alzerò la coppa, davvero una grande soddisfazione. Festeggiare ora? Voglio finire bene la stagione, poi ci penserò”.

Tra le donne subito fuori alcune delle favorite, tra cui la Johaug (leader del Canada Ski Tour) a causa di una caduta, le semifinali hanno visto le affermazioni norvegesi di Oestberg e Jacobsen. In finale come prevedibile sinfonia norvegese con Falla, leader della coppa di specialità, che nell’ultima rampa ha lasciato tutte sul posto precedendo di ben 7″1 la Jacobsen, che ha battuto in volata la Oestberg.

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