Calcio

Serie A, l’avvocato Pisani: “La Juve va penalizzata di 3 punti, la FIGC applichi il regolamento” (PODCAST)

Juventus Milan - Finale Coppa Italia 2015/2016 - Foto Antonio Fraioli

Un esposto pronto a partire, dal contenuto bollente. La richiesta è la penalizzazione di 3 punti per la Juventus da parte del Presidente del Movimento Noi Consumatori, l’avvocato Angelo Pisani, noto per aver difeso Diego Armando Maradona e la famiglia di Ciro Esposito.

Tutto ruota intorno al termine clausola compromissoriaLa Juventus, che aveva fatto ricorso al TAR del Lazio per ottenere un risarcimento in seguito alla retrocessione in Serie B post Calciopoli, avrebbe violato questo particolare aspetto, contenuto nell’art. 30 del regolamento della FIGC. LEGGI QUI ANCHE L’OPINIONE DI MARIO STAGLIANO, ex vice capo dell’Ufficio Indagini della Federcalcio.

“La clausola compromissoria – ha spiegato l’avvocato Pisani ai microfoni di Sportface.it – è l’impegno, che tutti assumono con la Federazione al momento dell’iscrizione ai campionati, di non andare più avanti rispetto a quelli che sono i gradi della giustizia sportiva. Società e tesserati, quindi, non possono rivolgersi alla giustizia ordinaria quando la giustizia sportiva si è già pronunciata”. 

ASCOLTA L’INTERVISTA INTEGRALE ALL’AVVOCATO ANGELO PISANI

Nel caso della Juventus, la motivazione del TAR che aveva portato a respingere il ricorso era stata proprio quella dell’impossibilità di pronunciarsi, in seguito alla decisione del collegio arbitrale. “Ci sarebbe una legge del 2003 – continua Pisani – che consente, in alcuni casi, il ricorso alla giustizia ordinaria. Ma non quando c’è stata già una decisione da parte del giudice sportivo e questo vale, secondo la nostra interpretazione, anche per quanto riguarda i ricorsi di natura economica”. 

La richiesta, dunque, è di quelle che faranno discutere: “La penalità, in questi casi, deve essere decisa dalla Federazione. Noi abbiamo chiesto 3 punti di penalizzazione in classifica. Se ciò non avvenisse, ci troveremmo in una situazione paradossale: tutti potrebbero rivolgersi alla giustizia ordinaria, anche per un rigore non concesso”. 

Punto di forza della teoria dell’avvocato Pisani è anche la presenza di precedenti analoghi in passato. Il Pavia, ad esempio, nel maggio del 2016 fu penalizzato di due punti per aver violato la clausola compromissoria: in quel caso, il presidente cinese del club lombardo Qiang Ming Wang per aver denunciato alla Procura della Repubblica l’ex direttore generale del club Massimo Londrosi, violando il vincolo di giustizia. In quella circostanza, al club venne somministrata anche un’ammenda di 8000 euro, mentre il suo presidente venne sanzionato con otto mesi di inibizione.

“Bisognerebbe chiedere ai dirigenti della FIGC – continua Pisani – perché non sono stati presi provvedimenti in questo senso. Non sappiamo se ci siano dei procedimenti in corso, ma la vicenda deve essere chiarita. Come Movimento Noi Consumatori, chiederemo per prima cosa alla Federazione di applicare la penalità, poi valuteremo il da farsi in base alla decisione della stessa FIGC. Faremo di tutto per far rispettare le regole: le partite e gli scudetti si vincono sul campo e non nelle aule dei tribunali”.

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