Volley femminile

Volley femminile, pagellone 2017: il meglio ed il peggio della stagione

Francesca Piccinini (Igor Gorgonzola Novara) 2016/2017 - Foto Filippo Rubin/LVF

La stagione di volley femminile è agli sgoccioli ed è tempo di guardarsi indietro e fare le valutazioni di fine anno per questo 2017 pieno di eventi ed impegni sia per i club che per le nazionali. Conferme e grandi sorprese hanno contraddistinto la Serie A1 italiana, gli Europei, Il World Grand Prix e le competizioni delle nazionali giovanili.

ITALIA – Tinte azzurre tra World Grand Prix ed Europei

Iniziamo dalla stagione della Nazionale maggiore azzurra che durante quest’anno ha conquistato la qualificazione ai Mondiali 2018 in Giappone dopo aver fatto il suo dovere nell’impegno di inizio giugno con 5 vittorie per 3-0 nel torneo andato in scena in Belgio. Non irresistibili le avversarie delle azzurre, questo è vero, ma il traguardo è importante e va sottolineata la capacità di centrare l’obiettivo. Alta nota positiva, molto positiva, è stato il percorso delle azzurre nel World Grand Prix dove, dopo aver chiuso la prima fase al quinto posto con 16 punti raccolti grazie alle 6 vittorie (Russia, Cina, USA, Turchia per due volte, Repubblica Dominicana) e le 3 sconfitte (Cina, USA e Thailandia), solo il Brasile ha impedito alla squadra di Davide Mazzanti di conquistare il trofeo. Un gran secondo posto in una competizione di alto livello che ha aumentato le aspettative in vista degli Europei 2017 andati in scena in Georgia e Azerbaigian. Purtroppo però l’avventura azzurra non è stata delle migliori sia a causa delle assenze, questione Sylla e infortunio Malinov, oltre che ai vuoti di concentrazione in diversi match con una brutta eliminazione ai quarti contro l’Olanda. Tanto da lavorare per la prossima stagione ma il talento c’è.

Voto 7 – La strada è quella giusta.

RUSSIA – Delusione europea

La Russia aveva sorpreso in negativo già al World Grand Prix dove ha chiuso con 3 vittorie e 5 sconfitte il suo percorso ma non ha impressionato come è suo solito fare nel gioco e questo si è visto anche agli Europei. La squadra russa non ha raggiunto la semifinale, obiettivo minimo, e per la terza volta nelle ultime 12 edizioni non ha raggiunto il podio della rassegna continentale e dopo due edizioni consecutive vinte è forse arrivato il momento di ripartire e di trovare nuovi spunti con l’obiettivo ben visibile nei Mondiali del 2018.

Voto 4 – Anno nuovo, vita nuova.

GEORGIA – Europei in ombra

Davvero brutta l’immagine del palazzetto quasi completamente deserto durante tutte le partite del girone B degli Europei 2017 in scena a Tbilisi. Il livello tecnico della nazionale georgiana è molto basso ma anche la popolarità di questo sport in Georgia non è proprio alta e il riscontro del pubblico è stato evidente. Nemmeno la nazionale di casa è riuscita a raccogliere pubblico ed attenzione. Forse da valutare la scelta per l’assegnazione di un evento così importante che non è stato vissuto appieno.

Voto 3 – I soldi non sono la cosa più importante.

ITALIA U18 – Una squadra Mondiale

Le azzurrine di Marco Mencarelli conquistano il trofeo ai Mondiali 2017 di categoria e bissano la vittoria di due anni fa. Squadra solida con le idee chiare e tanto talento che dopo le 4 vittorie nel girone C (per 3-0 contro Serbia, Colombia e Thailandia; 3-2 contro la Polonia) hanno infilato due 3-0 netti contro Perù e Stati Uniti negli ottavi e nei quarti per poi conquistare la finale grazie al 3-1 del match contro la Turchia. La finale contro la Repubblica Dominicana ha incoronato le ragazze che sono tornate dall’Argentina con la medaglia d’oro al collo e tante sicurezze in più. Se nell’edizione 2015 c’era stata Paola Egonu a trascinare la spedizione, quest’anno il compito è stato svolto da nuovi talenti del panorama italiano come Nkemdilim Ruth Terry Enweonwu, cugina dell’opposto della Nazionale maggiore, e Elena Petrini, eletta MVP della manifestazione che ha raggiunto sempre alti punteggi sui tabellini con la prestazione immensa da 34 punti contro la Polonia nel match del girone. Una menzione speciale a Marco Mencarelli che conquista la doppietta personale ai Mondiali U18.

Voto 9 – Il futuro è tutto loro, bisogna continuare a lavorare bene.

NOVARA – Un’intera città in festa per il titolo

L’Igor Gorgonzola Novara l’11 maggio 2017 ha conquistato il primo scudetto della sua storia. La squadra piemontese ha chiuso al terzo posto la regular season con 14 vittorie e 8 sconfitte nelle 22 giornate della prima fase della Serie A1. Entrata in tabellone ai quarti di finale ha passato il turno solo dopo gara 3 contro Scandicci e ha chiuso con un doppio 3-1 la serie di semifinale contro Casalmaggiore, trovando in finale la Liu Jo Nordmeccanica Modena. Le speranze di tutta una città erano per questa squadra che ha chiuso la sua cavalcata con il 3-1 in gara 4. Si è conclusa la ‘maledizione’ della società che inseguiva lo scudetto dal 2002 quando la sconfitta in finale arrivo contro Bergamo, come nel 2004 quando le lombarde cancellarono 5 match point alla squadra piemontese e poi conquistarono il trofeo. Perugia aveva contribuito a tre anni terribili dal punto di vista sportivo della Novara di volley femminile con la sconfitta nel 2003. Nel 2009 fu Pesaro a trionfare nella finale tra le due squadre mentre nel 2015 era stata la Pomì Casalmaggiore a conquistare il tricolore. La sesta occasione è stata quella buona.

Voto 9 – La prima volta non si scorda mai.

800 (e più) volte Francesca Piccinini

Francesca Piccinini il 1° novembre 2017 in occasione del match della Supercoppa italiana è stata premiata per le sue 800 partite con i club. Un monumento della pallavolo nostrana che ha conquistato nelle sue 26 stagioni in campo cinque campionati di A1 (4 con Bergamo e 1 con Novara), 2 Coppe Italia (entrambe con Bergamo), 5 Supercoppe italiane (3 con Bergamo, una con Casalmaggiore e Novara), 6 Champions League (2 volte MVP) e una Coppa CEV oltre che una Supercoppa Europea. La Piccinini ha lasciato la Nazionale qualche anno fa dopo aver vinto un titolo mondiale nel 2002 e un titolo europeo nel 2009. La forza, come ha sostenuto anche lei, non è più quella di una volta ma sicuramente l’esperienza la aiuta ad essere ancora decisiva.

Voto 10 – Immensa e simbolo di un movimento.

Vakifbank e Turchia, l’anno stellare di Giovanni Guidetti

Champions League, Mondiale per club e bronzo europeo. Questo è il riassunto di una stagione praticamente perfetta per Guidetti che arriva nella semifinale degli Europei femminili per la quarta volta e con la terza squadra diversa. Importante il suo apporto alla Turchia per l’avventura che le ha portate sull’ultimo gradino del podio con la sola Serbia a frapporsi sul cammino verso il sogno. L’allenatore ha chiuso alla grande un anno che già ad aprile era stato magnifico con la conquista della Champions League con il Vakifbank nella Final Four disputata al Pala Verde di Treviso e vinta in finale contro le padrone di casa dell’Imoco Volley Conegliano. La ciliegina sulla torta è il titolo di Campione del Mondo per Club proprio con il Vakifbank rifilando un netto 3-0 al Rexona di Rio de Janeiro.

Voto 9 – Talento e competenza d’esportazione.

Menzioni speciali a: Imoco Volley Conegliano, Liu Jo Nordmeccanica Modena, Eczacibasi VitrA Istanbul; Paola Egonu, Katarina Barun, Zhu Thing, Tijana Bošković, Natalia Pereira; Marco Mencarelli; Olanda, Azerbaigian, Brasile.

BONUS: La pallavolo è diventata anche virale in questo 2017 con alcuni video e punti davvero spettacolari ma credo che il modo migliore per chiudere quest’anno sia con questo salvataggio di Autumn Finney della Decatur High School (Texas) che a ottobre è stato condiviso anche dalla Nazionale maggiore degli Stati Uniti. Tutto lo spirito di questo sport riassunto in pochi secondi: “Non mollare mai”.

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