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Sul circuito, come sempre cittadino, di Parigi, Lucas di Grassi ha conquistato il settimo ePrix della stagione. A conclusione della prima gara elettrica all’ombra della Tour Eiffel, il brasiliano ha chiuso davanti al pilota di casa Jean-Eric Vergne, al primo podio stagionale, e a Sebastien Buemi, in rimonta dall’8^ piazza in griglia.
In una Parigi uggiosa, con temperature basse, si accende il semaforo verde; scatta male il poleman britannico Sam Bird (DS Virgin) e, dopo la prima curva strettissima, è dietro sia a Di Grassi che al compagno di squadra Vergne. Buemi, partito ottavo per via dell’ennesima qualifica sotto le aspettative, recupera una posizione. il brasiliano del team Abt Schaeffler sembra averne di più delle due DS Virgin, e guadagna da subito un buon gap. Al 7° giro entra in vigore la Full Course Yellow in seguito all’uscita di scena della Dragon Racing di Loic Duval. Al 9° giro Buemi, chiamato alla rimonta, compie un sorpasso deciso in allungo su Oliver Turvey, guadagnandosi la 6^ piazza. Dopo altri 7 giri l’ex Toro Rosso chiude il gap con la Venturi di Stéphane Sarrazin che lo precede e, in staccata, gli toglie la 5^ posizione per poi fiondarsi all’attacco del suo team-mate Nicolas Prost. Intanto, in testa al treno, Di Grassi ha fatto il vuoto tra sé e gli altri: 6 secondi circa il suo gap su Vergne che, dal canto suo, sembra aver meno ritmo di Bird, ma è bravo a rimanere freddo. Alla 22^ tornata le quattro vetture dietro al pilota di testa, le due Virgin e le due Renault, sono incollate tra di loro, con Bird che è il primo a provare l’attacco sul compagno di squadra, ma deve desistere; bravo Vergne a non lasciare spiragli. Il 23° giro è quello del “tutti dentro” per il cambio vettura, nella suggestiva pitlane che guarda alla cupola d’orata dell’Hotel des Invalides. Al 34^ giro Buemi, che dopo il pit-stop aveva perso qualche decimo nei confronti delle Virgin, ricuce lo svantaggio e prova l’arma del FanBoost per superare Sam Bird, non riesce però a completare l’attacco. Il poleman si difende bene, sfruttando anche la strettezza del circuito. Al 40° passaggio tuttavia, Bird, sotto pressione, va lungo in staccata dopo un bloccaggio, lasciando così il terzo posto all’elvetico della Renault; riesce in parte a rimediare rientrando in fretta in pista al 6° posto, alle spalle di Sarrazin.
Nel giro dopo, la gara si conclude anticipatamente quando il debuttante cinese Ma Qinghua del Team Aguri sbatte contro le barriere, costringendo l’ingresso della Safety Car a 4 giri dalla fine, che non rientrerà fino alla bandiera a scacchi.
Il giro veloce che assegna 3 punti va sul finire della gara al veterano Nick Heidfeld del team indiano Mahindra, che lo ha soffiato a Buemi.
Lucas di Grassi vince così la terza gara stagionale, seconda consecutiva dopo il successo di Long Beach, che lo porta a + 11 in campionato su Buemi. Incredibile il ribaltone dopo la corsa di città del Messico, quando il brasiliano era stato squalificato per sotto peso della vettura e aveva fatto scappare in classifica generale lo svizzero della Renault e.Dams, che sembrava aver messo un’ipoteca sul titolo. Tanti meriti al pilota Abt Schaeffler, sempre veloce e preciso, ma anche diverse colpe per il pilota Renault, che non conclude un sabato senza errori da 4 gare; oggi nuovamente penalizzato dalla qualifica sottotono. Ancora un disastro per il campione in carica Nelson Piquet jr – costretto a sostituire prima di tutti la sua vettura per via di problemi tecnici – che ha chiuso come terz’ultimo pilota classificato.
Ora, i motori elettrici si riaccenderanno tra un mese, il 21 maggio, in un’altra capitale europea, Berlino, per il quart’ultimo round del campionato.