Biathlon

Biathlon, Dorothea Wierer seconda ad Anterselva

Dorothea Wierer - Photo Serge Schwan

Si alza il sipario sulla sesta tappa di Coppa del Mondo di biathlon, la tappa storica di Anterselva che ha ospitato ben cinque edizioni del Mondiale (1975, 1976, 1983, 1995, 2007). Si è partiti con la sprint femminile (7.5 km) e con la grande attesa nei confronti della beniamina di casa, quella Dorothea Wierer che sta facendo avvicinare ed emozionare diverse persone a questo meraviglioso sport.

In una cornice splendida – presenti più di quindici mila spettatori – l’azzurra non ha tradito le attese, anzi, ha disputato una delle migliori gare della sua carriera, imprimendo un ritmo sugli sci impressionante. Il suo primo giro è stato davvero di un altro livello, fatto che le ha consentito di essere la prima al termine della prima sessione di tiro a terra. Poi è arrivato l’errore in piedi, sul primo bersaglio, ma Dorothea è stata brava a non disunirsi e a coprire con grande determinazione i successivi quattro. Un ultimo giro ancora in spinta le è valso un grandissimo secondo posto. E’ il quinto podio di questa meravigliosa stagione, il primo in una sprint, e soprattutto la grande impresa è essere salita sul secondo gradino più alto commettendo un errore (solo Pidrushina c’era riuscita in questa stagione), a testimonianza di una gara sugli sci di altissimo livello.

Vince la russa Olga Podchufarova, che si dimostra perfetta sia a terra che in piedi e soprattutto per due giri e tre quarti è riuscita a volare sugli sci. Poi è arrivato un calo nel finale, ma forte del suo zero al poligono ha amministrato e portato a casa la prima vittoria della sua carriera, nonché il secondo podio della stagione. E’ festa Russia. Si, perché a chiudere il podio c’è Ekaterina Yurlova. Anche lei conclude con zero errori e si colloca a ventidue secondi dalla sua connazionale, a quattordici da Dorothea. E’ festa Russia anche perché in ambito femminile la vittoria mancava da tempo immemore, più di quattro anni, quando fu Olga Zaitseva a conquistare il primo posto nella sprint di Nove Mesto.

Capitolo big: poteva essere la gara che metteva il sigillo definitivo sulla vittoria della Coppa del Mondo per Gabriela Soukalova e invece si è trasformata nella gara dei rimpianti per la ceca. Lei che, prima di oggi, vantava un incredibile 95% complessivo al tiro, è stata praticamente perfetta per due giri. Ma non ha coperto l’ultimo bersaglio e nell’ultimo giro, come spesso le capita, è andata in crisi finendo la gara al nono posto. Sesta invece la francese Marie Dorin che paga i due errori (uno a terra e uno in piedi). Non una gara da ricordare per la Germania, visto che la migliore teutonica è Miriam Gossner, decima e autrice di una prova sugli sci straordinaria. Si, perché la Gossner ha finito la gara con tre errori al poligono, ma nonostante ciò ha chiuso tra le migliori dieci e con soli due secondi e mezzo di distanza da Soukalova. Bellissima gara anche per Karin Oberhofer, l’azzurra conclude al settimo posto che poteva essere qualcosa in più visto l’errore nell’ultimo bersaglio del secondo poligono. Ma comunque una delle migliori performance stagionali, forse la migliore. Finisce al trentesimo posto Lisa Vittozzi, male invece Federica Sanfilippo, ma con tutte le giustificazioni del caso vista l’influenza che la sta tartassando in questi giorni.

L’inseguimento di sabato si prospetta spettacolare e soprattutto molto promettente per Dorothea Wierer visto che proprio Soukalova e Dorin partiranno attardate e con più di trenta secondi di distacco. Domani invece appuntamento con la sprint maschile.

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