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La Wada ha aperto un’inchiesta in merito a delle nuove provette manipolabili, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport. Al centro di tutto ci sarebbero due documentari esclusivi trasmessi da Ard, un canale televisivo tedesco. Nel primo il protagonista sarebbe Grigory Rodchenkov, ex responsabile del laboratorio accreditato di Mosca, che avrebbe appunto rilasciato alcune dichiarazioni in un’intervista telefonica: “Le decisioni partivano dall’alto. Putin non avrebbe mai potuto negare di essere a conoscenza del sistema per occultare i casi di doping. E io sono felice di essere ancora vivo”, ha dichiarato colui che sta alla base degli scandali in Russia.
Nel secondo documentario invece si vede come le provette dei nuovi kit per i controlli antidoping (che saranno probabilmente utilizzate anche PyeongChang) siano apribili in maniera manuale solamente grazie al congelamento di esse. La vera notizia però è che queste provette sarebbero facilmente manipolabili dato che non lasciano alcuna traccia.