Gianmarco Tamberi - Foto Fidal
Mattinata dolceamara per l’atletica azzurra con le belle qualifiche per le finali di domani del salto in alto maschile di Gianmarco Tamberi e della staffetta 4×400 femminile, ma nulla da fare per la staffetta maschile e per Sebastiano Bianchetti nel peso.
Tutto facile per uno dei grandi protagonisti attesi per questa gara di salto in alto: Gianmarco Tamberi, impegnato sulla pedana B. Il debutto per lui è stato a 2.19m, passato con agilità nonostante una rincorsa non perfetta, con la stessa sorte anche alla misura successiva a 2.23m. Con la misura di qualificazione diretta a 2.25m, sono arrivati a giocarsi la qualificazione a questa misura in 18, tra cui anche il sanmarinese Eugenio Rosssi, che però non passando la misura è stato condannato ad esser il primo escluso dalla finale. Bellissimo invece il salto dell’azzurro, che poi ha chiuso mimando uno swing del golf, a segno di aver fatto buca in uno: zero errori e tutto rimandato alla finale di domani.
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Opposti a Turchia, Norvegia, Svizzera, Regno Unito, Irlanda, Polonia e Repubblica Ceca, l’Italia al maschile sapeva che sarebbe stato difficile emulare il risultato della controparte femminile nella 4×400. Dove infatti le donne, pur prive della loro punta di diamante Libania Grenot, hanno trovato una bella qualificazione, gli uomini non sono mai stati della partita con il quartetto Valentini, Tricca, Lambrughi, Galvan sempre ad inseguire ed infine solo sesti nella batteria. Alla finale maschile hanno trovato accesso Gran Bretagna, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio, Ucraina, Germania, Paesi Bassi ed Irlanda.
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Nel mattino è sfumata una qualifica che comunque sarebbe stata altamente difficile per il pesista azzurro Sebastiano Bianchetti. Per il ventenne non è stata una prova positiva, avendo chiuso molto deluso, soprattutto perché lontano dalle proprie migliori prestazioni. Bianchetti, che oggi ha lanciato 18.53m, avrebbe avuto bisogno di lanciare vicino al personale di 19.78 ottenuto questo marzo per trovare l’ultimo posto disponibile per accedere alla finale dove si prospetta un duello tra Polonia e Germania.