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Wta 1000 Cincinnati 2022, una folle Giorgi cede in tre set a Kostyuk: out all’esordio

Camila Giorgi
Camila Giorgi - Foto LiveMedia/Rob Prange/DPPI

Camila Giorgi ha ceduto il passo a Marta Kostyuk nel contesto del primo turno del Wta 1000 di Cincinnati 2022, tramite il punteggio di 6-4, 5-7, 6-4. L’azzurra ha fallito l’appuntamento con il debutto sul cemento outdoor statunitense, non iniziando esattamente nel migliore dei modi lo swing a stelle e strisce verso gli Us Open; dopo le ottime prestazioni in quel di Toronto, la giocatrice di Macerata non è riuscita a ripetersi a discapito di un’avversaria valorosa come l’ucraina sopra menzionata, già giustiziera di Jasmine Paolini durante le qualificazioni. Giorgi costantemente causa di se stessa e infine sportivamente suicida nella circostanza di un match che più volte sembrava potesse avere tra le mani; dal inizio terzo set sul 3-0 italiano al 6-4 conclusivo dell’ucraina…il risultato ha parlato da sé. Kostyuk, battagliera, sfiderà Jessica Pegula al secondo turno in quel di Cincinnati. Out peraltro l’italiana Martina Trevisan, eliminata in due set dalla russa Anna Kalinskaya per 7-6(2), 7-5. Grandi rimpianti per la toscana nel primo set, in quanto sopra 4-1 e repentinamente ripresa.

TABELLONE

MONTEPREMI

IL RESOCONTO DI GIORGI-KOSTYUK

INIZIO 

Primo set partito con il piede sbagliato per quanto concerne Giorgi, subito sotto di un break al termine di un game d’apertura assolutamente da dimenticare; non solo alcune imprecisioni tecniche evidenti dell’azzurra, infatti, ma anche un doppio fallo a definire lo svantaggio iniziale: 1-0. Contro-break azzurro e nuovo break ucraino per il 2-1 ucraino, con Kostyuk sempre più abile a disinnescare il servizio dell’opponente con accelerazioni meravigliose di dritto: rapido 4-1 con doppio strappo.

Tra ribaltamenti di fronte continui, con indole prima da una parte e poi repentinamente dall’altra, l’ucraina è riuscita a chiudere i conti sul 6-4; forte di un break, seppur con brivido finale, Kostyuk ha disputato un decimo game da giocatrice esperta (quale non è), chiudendo a 15 con ottime prime e altrettanti colpi conservativi efficienti.

SVOLGIMENTO

Secondo set con partenza di carattere da parte di Giorgi, immediatamente avanti 2-0 e con la possibilità di servire per confermare un rilevante strappo verso il 3-0; svolta invece inversa, con Kostyuk paziente, brava a condurre spesso l’azzurra in errore con colpi profondi e pungenti, tali da garantirle tre game consecutivi sino al 3-2 in suo favore con break. L’azzurra ha ottenuto due palle del contro-break nel corso del sesto gioco, prima mostrandosi troppo frenetica in risposta e poi perdendo totalmente la pazienza; non solo errori in serie con il dritto, ma anche una racchetta scaraventata sul suolo per il 4-2 della sorniona ucraina.

Kostyuk perfetta sino al 5-2, ma successivamente in assoluto corto circuito; oltre a un break e due match point annullati nel nono game, Giorgi ha iniziato a martellare con efficacia da ogni dove, mandando in tilt l’avversaria con una facilita/rapidità inconcepibile. Kostyuk ha perso ben quattro game consecutivi, mostrandosi peraltro assolutamente nervosa nel momento clou, sino alla possibilitàd i servire per prolungare il parziale al tie. Niente da fare, però: accelerazioni devastanti di Giorgi, sempre in forcing offensivo, e ulteriore break a completare una clamorosa e incredibile rimonta certificata dal 7-5.

EPILOGO

Terzo set semplicemente da sogno per Giorgi, subito vittoriosa nei tre game d’apertura; break nel contesto del secondo gioco da parte dell’azzurra, con un rovescio incrociato violentissimo e vincente a ufficializzarlo. Quindi 2-0, presto tramutatosi in 3-0 dopo un game al servizio con il brivido, in quanto prolungatosi ai vantaggi, ma infine positivo grazie al solito rovescio incrociato rapido e solido: 3-0. La giocatrice di Macerata ha ottenuto ben quattro palle totali per il 4-0, ma Kostyuk ha cambiato marcia con servizio e dritto, portandosi con fatica sul 3-1; tre doppi falli, successivamente, hanno praticamente condannato Giorgi al contro-break di Kostyuk sino al 3-2. Aggancio e successivo sorpasso dell’ucraina, con l’azzurra disordinatissima dal punto di vista tattico e influenzata probabilmente dalla crescente pressione: 4-3. Kostyuk ha chiuso i conti con autorevolezza, mostrando una maturità che non racconta la sua età; ultimo game di servizio a 0, il decimo, dopo aver annullato palle break in quello precedente: 6-4 folle.

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