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Dall’inviato a Singapore
L’aveva detto Dominika Cibulkova che non ci sarebbe stato finale migliore per questo suo torneo che una vendetta su Angelique Kerber, ma una partita perfetta come quella giocata per sconfiggere la numero uno del mondo per 6-3 6-4 è andata oltre ogni sua aspettativa. La slovacca diventa la seconda giocatrice dopo Agnieszka Radwanska l’anno scorso a vincere le WTA Finals con una sola vittoria nella fase a gironi.
Non poteva iniziare meglio la partita per la tennista di Bratislava, che aveva già detto in conferenza stampa che, forte dell’esperienza maturata qualche anno fa a Melbourne, non avrebbe sentito la pressione del palcoscenico. La Cibulkova è infatti partita a tutta, picchiando con potenza da fondo campo, trovando continuamente profondità ed angoli tali da scardinare anche la difesa impenetrabile della numero uno del mondo. Molto più contratta invece la Kerber, che contrariamente alla semifinale è apparsa addirittura un filo lenta nei primi giochi dell’incontro, tanto da scivolare in fretta 3-0 sotto.
Una palla del doppio break ha messo spalle al muro la vincitrice degli US Open, che però a quel punto ha risposto di carattere e dopo averla annullata ha portato a casa il primo gioco del suo incontro. Un paio di errori da parte della Cibulkova, conscia dell’improvvisa crescita della tedesca in difesa, hanno riportato sotto nel punteggio la tedesca, che però ha subito restituito il break alla sua avversaria. La slovacca ha continuato a martellare con il proprio dritto, alternando palle angolate a botte precise, ma la chiave del primo set è stato un servizio quasi inattaccabile: 85% di prime in campo, sempre piatte e ottimamente piazzate, a cui neppure la numero uno del mondo riusciva a trovare risposta. A conferma dell’ottima crescita a livello mentale, la numero 8 del mondo ha tenuto il servizio sul 5-3, nonostante la Kerber si fosse portata avanti nel gioco e sembrasse lanciata a riaprire il parziale.
Sotto di un set e con un’avversaria sempre presente a sottolineare ogni punto, la mancina di Brema ha provato a scrollarsi di dosso la tanta tensione ancora presente dopo un set lasciandosi andare dopo uno dei suoi colpi migliori:
The forehand, the yell, and the “Come On.” All sensational from @angeliquekerber. #WTAFinals pic.twitter.com/S8MK8N19Sq
— WTA (@WTA) 30 ottobre 2016
La lotta però è stato sempre il terreno migliore per la Cibulkova, che ha risposto alzando ulteriormente il livello del proprio tennis trovando probabilmente il miglior tennis mai espresso in carriera. Nonostante l’impegno ed il tentativo di alzare la qualità della propria risposta, la Kerber non è riuscita ad incidere nei game di risposta, scivolando indietro di un break nel settimo gioco. Incapace di capire come trovare una chiave per scardinare il gioco di una slovacca che continuamente dipingeva le linee del campo con i propri colpi, la tedesca ha chiamato in aiuto il coach, ma invano: la Cibulkova si è portata sul 5-3.
La Kerber ha risposto da campionessa, evitando il tracollo, e con un game di qualità si è guadagnata un altro game nel torneo, mandando la Cibulkova a servire per il match. Sembrava fatta per la tennista di Bratislava con due match point consecutivi, ma l’ultimo gioco si è trasformato in uno spettacolo incredibile per qualità e drammaticità , con entrambe ad avere diverse possibilità per portare a casa l’incontro. Un nastro alla fine di uno scambio durissimo ha regalato infine la vittoria più importante della sua carriera alla slovacca.
What a way to end! @Cibulkova is the @WTAFinalsSG champion for 2016 #WTAFinals pic.twitter.com/vCsPM8D0qy
— WTA (@WTA) 30 ottobre 2016