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DALL’ INVIATO A SINGAPORE
Un misto di emozioni in sala stampa oggi alle WTA Finals con Simona Halep e Madison Keys eliminate dai risultati odierni, mentre Angelique Kerber e Dominika Cibulkova si sono guadagnate il passaggio in semifinale.
“Penso che ogni volta mi ritrovi a giocare il mio miglior tennis quando sono sotto pressione: a Linz dovevo fare finale per fare punti e ho giocato benissimo, oggi dovevo vincere in due contro Simona e ce l’ho fatta”, ha raccontato una radiante Cibulkova a fine partita, la cui qualificazione a quel punto sarebbe dipesa dal risultato di Kerber-Keys: “Non penso guarderò il prossimo match, potrei controllare il punteggio, ma questo è anche peggio. Probabilmente andrò a fare un po’ di shopping per distrarmi! A dire il vero ieri avevo già guardato a dove sarei andata in vacanza con mio marito – ha raccontato la slovacca tra le risate – avessi perso oggi, c’era un volo alle 10 di domani mattina, quindi ho dato tutto per finire l’anno al meglio e ora non posso più partire, perché anche se non mi qualifico devo restare qui come ALT…”
“Non voglio parlare del mio ginocchio”, ha esordito la Halep senza cercare scuse: “Penso lei abbia giocato davvero bene, ha dominato con il suo dritto e mi ha spinto lontano dal campo. Avrei potuto variare di più, aprire gli angoli e farla muovere di più. Ci ho provato, ma non abbastanza e lei ha meritato di vincere”. La rumena è apparsa rilassata, forse anche deresponsabilizzata da un infortunio che con ogni probabilità non le avrebbe permesso di combattere per un altro match. Proprio per questo, si è lasciata andare a considerazioni oltre al proprio match, tra cui un commento sulle altre giocatrici qui a Singapore: “Il livello è alto e molto simile, lo abbiamo visto con tanti match tirati. Però devo dire che Kuznetsova è lanciatissima… incredibile! Arrivata qui da Mosca e poi gioca così e penso possa vincere il titolo, spero abbia le forze per farlo”.
Sconfitta ed eliminata, la Keys ha mostrato di avere comunque molto per cui essere contenta e diversi spunti per migliorarsi durante la off-season. “Penso che oggi sono stata sovrastata dal nervosismo”, ha subito spiegato la giovane americana: “È qualcosa su cui devo assolutamente lavorare, perché sotto stress il mio tennis cala troppo. È stata comunque una grande esperienza essere qui, ho lavorato duramente per arrivare qui e spero sia solo la prima di molte apparizioni per me alle finals. L’evoluzione del gioco ha dimostrato che si può maturare con più calma: Angie ha vinto il suo primo slam a 27 anni e questo non succedeva prima – ha detto la Keys – Questo mi tranquillizza e mi fa capire che non devo per forza mettermi fretta e pensare pensare che tutte debba essere a porto entro domani”.
Incontenibile invece la gioia di Angelique Kerber, che alla quarta partecipazione alle finali stagionali ha trovato la prima semifinale: “È una sensazione stupenda l’essere in semifinale e farlo con tre vittorie è davvero importante per me. Ora arrivo in semi a punteggio pieno e questo mi dà tanta sicurezza in me stessa; arrivarci con una o due vittorie non è lo stesso e penso che non mi sentirei altrettanto in palla. Dodici mesi fa ero qui a parlare della pressione che mi ha fatto perdere in due da Safarova… che differenza che ha fatto un anno!”, ha spiegato ricordando l’eliminazione dell’anno scorso la numero uno del mondo. “Oggi ho visto tutte le leggende che erano a bordo campo e mi guardavano giocare e mi ha riempito di gioia”. Due sere fa, Keys non aveva fronteggiato nemmeno una palla break, mentre oggi la Kerber è riuscita a breccarla sei volte: “Non stavo servendo bene, per cui mi sono concentrata sulla risposta. Contro di lei devi indovinare dove andrà a servire e… direi che l’ho fatto bene!”.