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Tennis, Masters 1000 Montreal: Federer avanti col brivido, battuto David Ferrer in tre set

Roger Federer - Foto Ray Giubilo

Il numero 3 del mondo Roger Federer accede ai quarti di finale del Masters 1000 di Montreal battendo in tre set lo spagnolo David Ferrer. La prova dello svizzero è da classico “vince ma non convince”, ma alla fine il punteggio è dalla sua: 4-6 6-4 6-2 in un’ora e 56 minuti. Gli scontri diretti tra i due rimangono a senso unico e con questa diventano diciassette le vittorie consecutive del giocatore di Basilea. Federer raggiunge così per l’ottava volta in carriera i quarti di finale qui alla Rogers Cup, dopo che tre anni fa, nell’ultima apparizione, sconfisse proprio Ferrer. Il prossimo turno lo vedrà opposto ad un altro spagnolo, Bautista Agut, uscito vincitore in tre set dalla sfida con il francese Gael Monfils.

CRONACA –  L’inizio di match è giocato a ritmi prevalentemente bassi e con lo svizzero che sbaglia più del solito. Ferrer guadagna subito quatro palle break che però vengono tutte annullate. Federer non paga la partenza lenta, ma l’iberico sembra poter essere pericoloso. Il numero 2 del tabellone però continua inopinatamente a commettere gratuiti concedendo altre occasioni di break al rivale: queste volta le mura non reggono l’urto e lo spagnolo strappa il turno di servizio. 3-1. Federer ci prova in risposta ma Ferrer è bravo a resistere. Lo svizzero pare poco centrato nella partita: tanti errori e andatura in risparmio energetico. Il pubblico prova ripetutamente a smuoverlo, incitandolo su ogni punto: alla fine qualcosa sembra muoversi, ma sul più bello il giocatore di Valencia salva 3 cruciali palle per il contro break. al momento di chiudere Ferrer però trema commettendo 3 gravi errori e rimettendo così in corsa l’avversario. A quel punto Federer sembra poter rientrare in partita, ma lo spagnolo è capace di chiudere i giochi in risposta: Ferrer, solo per la seconda volta in 17 precedenti, va avanti di un set nel punteggio. È 6-4 in 48 minuti. Eloquente è il 7/21 dello svizzero sulla seconda.

Nel secondo parziale, con il pubblico sempre più in preghiera per il proprio idolo, Federer riesce a trovare per primo l’accelerata rubando il servizio al rivale. Gli errori lentamente diminuiscono e lo svizzero riesce a ritrovare buone sensazioni in campo. Il tutto sembra stare riprendendo un naturale ordine cosmico delle cose, quando Roger ricomincia a sbagliare, perdendo conseguentemente la battuta. Federer però non si scompone e con concentrazione riesce a giocare bene in risposta trovando un nuovo break. 3-2. la partita sta diventando sempre più scacchistica e tutto sembra potersi capovolgere da un momento all’altro. Lo svizzero sa però quello che deve fare, giocando con parsimonia in battuta e rendendo il resto del set pura amministrazione: è un Federer che non brilla, ma quanto meno adesso almeno è avanti nel punteggio. Il risultato del primo parziale è invertito: 6-4 per il rosso crociato in esattamente 45 primi.

La terza frazione è trainata dall’inerzia della partita decisamente girata a favore di Federer, il quale vola rapidamente sul 2-0. Il break diventa essenziale per il resto del match. Ferrer ci prova come può ma lo svizzero ha trovato continuità in battuto e va avanti senza particolari problemi. Roger dà la sensazione di avere alzato il livello e lo spagnolo subisce le azioni dell’avversario. Sul 4-2 un secondo break avvicina l’incontro al suo esito. Finisce 4-6 6-4 6-2 in 116 minuti di gioco.

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