[the_ad id=”10725″]
Il primo turno del Masters 1000 di Montreal vede lo statunitense Ryan Harrison accedere al secondo turno battendo in due set l’italiano Thomas Fabbiano. Il giocatore americano si impone con il punteggio di 6-3 7-5 in 1 ora e 25 minuti, portando a casa il primo confronto diretto tra i due. Si interrompe quindi qui la corsa dell’azzurro che proveniente dalle qualificazioni era riuscito prima a battere il polacco Hurkacz in tre set per poi estromettere con una buona prova il francese Mahut. Il pugliese non gioca affatto un brutto match, ma alla lunga Harrison emerge come superiore.  Rimane comunque la soddisfazione per Thomas di essere riuscito ad accedere al Main Draw. In oltre con questo risultato Fabbiano ritocca nuovamente il suo best ranking raggiungendo la posizione numero 83 della classifica ATP. Per lo statunitense la vittoria odierna gli permette di avanzare nel torneo e al prossimo turno se la vedrà con uno tra il qualificato Tim Smyczek e lo spagnolo Bautista Agut.
LA CRONACA – L’inizio di match è molto piacevole: i due scambiano ripetutamente da fondo campo incrociando spesso e volentieri le traiettorie e studiando al meglio il reciproco avversario. La differenza sostanziale sembra poter essere nella solidità al servizio, maggiore per l’americano rispetto al nostro azzurro. Fabbiano però è comunque bravo a rimanere attaccato al punteggio con determinazione e lottando da fondo campo. L’italiano arriva anche a palla break nel quinto game ma Harrison con la battuta si salva. La verità però è che per quanto il pugliese possa giocare bene alla lunga il livello maggiore dello statunitense esce: nel sesto game c’è il break decisivo, 4-2. La chiusura del set a quel punto è rapida: finisce 6-3 in 31 minuti. le percentuali sulla prima per il texano sono alte: 86% sulle quali produce il 75% di punti vinti.
Anche nel secondo parziale Fabbiano continua a non giocare male, ma con qualche errore di troppo qua e là e la netta sensazione che questa partita non sia destinato a portarla a casa. Harrison non è che si esibisca in prodigi di nessun tipo, ma la tenuta in risposta è migliore. Il break a stelle strisce è immediato: 2-1 e servizio. Per rientrare il giocatore di Grottaglie avrebbe anche 2 occasioni che però vengono entrambe sprecate con due brutti errori a rete. Ancora una volta Fabbiano è incapace, dopo aver meritatamente conquistato delle occasioni risposta, di chiudere il game. La questione contro break però è solo rimandata di qualche minuto, poiché sul 3-2 e servizio Harrison l’americano vive un passaggio a vuoto clamoroso perdendo a 0 il turno di battuta. Il declino dello statunitense continua e Thomas avrebbe anche la possibilità di andare servire per il set, ma al momento del bisogno Harrison si ritrova e rimane in corsa per il parziale. La partita non sembra stare evolvendo male per l’italiano ma sul 5-5 in un momento cruciale Fabbiano inciampa in un inutile discussione e un catastrofico turno di servizio. Harrison serve per il match annullando prima 3 palle del contro break e poi chiudendo al secondo match point utile. Finisce 6-3 7-5 in 85 minuti.