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Tennis, Coppa Davis: impresa storica del Belgio, si salva la Spagna

Roberto Bautista-Agut - Foto Ray Giubilo

Nel weekend si sono giocati e con oggi conclusi gli ottavi di finale di Coppa Davis 2017, eccezion fatta per la sfida tra Argentina e Italia a Buenos Aires (aggiornamento Argentina-Italia di Coppa Davis). Andiamo a vedere nel dettaglio i risultati di questa magnifica competizione dal grande fascino e dall’immensa tradizione, in grado di colpire a livello emotivo ed affettivo gli appassionati del nostro sport.

ARGENTINA-ITALIA 2-2 – Buenos Aires, terra rossa

1 – Lorenzi (ITA) b. Pella (ARG) 6-3 6-3 6-3

2 – Seppi (ITA) b. Berlocq (ARG) 6-1 6-2 1-6 7-6(6)

3 – Berlocq/Mayer (ARG) b. Fognini/Bolelli 6-3 6-3 4-6 2-6 7-6(7)

4 – Berlocq (ARG) b. Lorenzi (ITA) 4-6 6-4 6-1 3-6 6-3

Era favorito e non ha deluso le aspettative Paolo Lorenzi, il quale è stato in grado di portare avanti gli azzurri nella sfida contro i campioni in carica. Paolo, con il suo solito tennis molto profondo e incisivo da fondo campo, è riuscito a sbarazzarsi in tre comodi set dell’argentino Guido Pella, il quale ha sciorinato una prestazione mediocre costellata da banali errori e poca solidità. A poche ore dall’inizio dell’incontro, una gastroenterite costringe Fognini a fermarsi ai box ed a lasciare spazio al suo amico Andreas Seppi per affrontare Carlos Berlocq nel secondo singolare di giornata. Tuttavia, nemmeno Andreas, fresco del memorabile incontro vinto in Australia contro il beniamino Nick Kyrgios, ha disatteso i pronostici iniziali ed ha avuto la meglio sull’argentino in quattro set, con qualche patema corso nel finale. Nel doppio, la coppia italiana è apparsa troppo contratta nelle fasi iniziali, per poi risvegliarsi nel terzo e quarto set, portando l’incontro alla frazione decisiva. In essa, Fognini ha sprecato un match point steccando un dritto piuttosto semplice e, successivamente, gli argentini sono stati in grado di imporsi al sesto match point a disposizione, rendendo particolarmente interessante la terza giornata. Nel quarto incontro, Berlocq compie una delle imprese più memorabili della sua carriera battendo Lorenzi al quinto set, in un incontro caratterizzato da un paio di interruzioni per pioggia e da un tifo assordante del pubblico di casa. Domani il verdetto conclusivo.

GERMANIA-BELGIO 1-4 – Francoforte, cemento indoor

1 – Darcis (BEL) b. Kohlschreiber (GER) 6-4 3-6 2-6 7-6 (2) 7-6 (5)

2 – Zverev (GER) b. De Greef (BEL) 6-3 6-3 6-4

3 – Bemelmans/De Loore (BEL) b. Zverev/Zverev (GER) 6-3 7-6(4) 4-6 4-6 6-3

4 – Darcis (BEL) b. Zverev (GER) 2-6 6-4 6-4 7-6(8)

5 – Bemelmans (BEL) b. Zverev (GER) 7-5 6-1

Doveva essere una sfida a senso unico quella tra Germania e Belgio, a causa soprattutto del forfait di David Goffin. Ma ci ha pensato Steve Darcis a fornire un briciolo di speranza alla squadra capitanata da Van Herck, diventando l’eroe della prima giornata: in un match epico, sconfigge il teutonico Philipp Kohlschreiber rimontando un break di svantaggio sia nel quarto che nel quinto set. A riequilibrare la situazione, successivamente, ci ha pensato il predestinato Alexander Zverev, risultato vincitore in tre facili set contro Arthur De Greef. Nel doppio, i fratelli Zverev riescono a rimontare due set di svantaggio ai meno quotati belgi, ma nonostante ciò, la coppia formata da Bemelmans e De Loore riescono a ritrovarsi e ad imporsi nella frazione decisiva. Dunque, al termine della seconda giornata, si è concretizzato uno scenario impossibile da ipotizzare all’inizio della sfida: la Germania è ad un passo dalla sconfitta. Nella terza ed ultima giornata, scende nuovamente in campo Darcis, per affrontare in singolare il più quotato dei Zverev. Ed è qui che si concretizza l’impossibile! Un match impostato perfettamente dal punto di vista tattico consegna al Belgio un’incredibile qualificazione. Infatti Darcis, rimontando un set di svantaggio, si impone nei successivi tre set, realizzando la vittoria più importante nella sua carriera. Per dovere di cronaca, citiamo anche l’ultimo singolare, nel quale Ruben Bemelmans si è imposto su Mischa Zverev.

AUSTRALIA-REPUBBLICA CECA 4-1 – Melbourne, cemento outdoor

1 – Thompson (AUS) b. Vesely (CZE) 6-3 6-3 6-4

2 – Kyrgios (AUS) b. Satral (CZE) 6-2 6-3 6-2

3 – Groth/Peers (AUS) b. Satral/Vesely (CZE) 6-3 6-2 6-2

4 – Vesely (CZE) b. Groth (AUS) 3-6 7-5 6-3

5 – Thompson (AUS) b. Satral (CZE) 7-6(5) 6-2

Tutto facile per la squadra australiana, guidata dall’ex numero uno del mondo Lleyton Hewitt. Jordan Thompson, infatti, conferma i progressi compiuti nell’ultima parte di 2016 e si sbarazza di un Jiri Vesely piuttosto sottotono, mentre Kyrgios dispone piuttosto facilmente in meno di due ore di gioco del ceco Jan Satral. Nella seconda giornata, Groth e Peers, due specialisti del doppio, portano il punto decisivo all’Australia che permette di strappare il pass per i quarti di finali. Nella terza giornata, si registrano i successi di Vesely e Thompson rispettivamente contro Groth e Satral. Nei quarti di finale, l’Australia affronterà gli Stati uniti in un incontro che si preannuncia estremamente combattuto ed entusiasmante.

STATI UNITI-SVIZZERA 5-0 – Birmingham, cemento indoor

1 – Sock (USA) b. Chiudinelli (SVI) 6-4 6-3 6-1

2 – Isner (USA) b. Laaskonen (SVI) 4-6 6-2 6-2 7-6(1)

3 – Johnson/Sock (USA) b. Bossel/Laaksonen (SVI) 7-6(3) 6-3 7-6(5)

4 – Querrey (USA) b. Bossel (SVI) 6-3 7-5

5 – Johnson (USA) b. Bellier (SVI) 6-4 6-3

In Usa, tutto semplice per la formazione guidata da Jim Courier. Nel primo singolare, Jack Sock si è imposto con estrema facilità su Chiudinelli, mentre nel secondo incontro John Isner ha dovuto recuperare un set di svantaggio prima di sconfiggere Laaksonen, il quale è stato comunque in grado di confermare i netti miglioramenti compiuti nella precedente stagione. Nel doppio, la presenza di Steve Johnson è stata decisiva per portare a casa il punto decisivo che ha decretato definitivamente il passaggio del turno degli statunitensi. Una menzione, infine, è dedicata ai successi ottenuti nell’ultima giornata da Sam Querrey e Steve Johnson rispettivamente su Adrien Bossel e Antoine Bellier.

GIAPPONE-FRANCIA 1-4 – Tokyo, cemento indoor

1 – Gasquet (FRA) b. Daniel (JPN) 6-2 6-3 6-2

2 – Simon (FRA) b. Nishioka (JPN) 6-3 6-3 6-4

3- Herbert/Mahut (FRA) b. Sugita/Uchiyama 6-3 6-4 6-4

4 – Mahut (FRA) b. Nishioka (JPN) 6-1 1-1 rit.

5 – Uchiyama (JPN) b. Herbert (FRA) 6-4 6-4

In Asia, non c’è partita tra Francia e Giappone. I nipponici, infatti, privi del n.5 del mondo Kei Nishikori, oppongono una strenua difesa ma alla fine sono costretti ad arrendersi ai più quotati francesi. Gasquet, infatti, fa valere la sua maggiore esperienza ed attitudine a giocare incontri di tale caratura e non rischia assolutamente nulla con il rientrante Daniel, mentre il giovane Nishioka parte bene sia nel primo che nel secondo set, ma il maratoneta Simon fa prevalere la sua stazza e riesce a condurre la Francia verso il punteggio pieno al termine del day 1. Nel doppio, risultato già decisivo ai fini della sfida, gli specialisti Herbert/Mahut dispongono molto facilmente della modesta coppia asiatica formata da Sugita e Uchiyama. Nella terza ed ultima giornata, vengono impiegate le riserve delle due squadre. Nel quarto incontro, Mahut usufruisce del ritiro del giovane Nishioka a punteggio quasi compromesso, mentre nell’ultimo singolare Uchiyama porta il punto della bandiera per la squadra giapponese.

CANADA-GRAN BRETAGNA 2-3 – Ottawa, cemento indoor

1 – Evans (GBR) b. Shapovalov (CAN) 6-3 6-3 6-4

2 – Pospisil (CAN) b. Edmund (GBR) 6-4 6-1 7-6(3)

3 – Inglot/Murray (GBR) b. Nestor/Pospisil (CAN) 7-6(1) 6-7(3) 7-6(3) 6-3

4 – Pospisil (CAN) b. Evans (GBR) 7-6(1) 6-4 3-6 7-6(5)

5 – Edmund (GBR) b. Shapovalov (CAN) 6-3 6-4 2-1 Dsq.

Ad Ottawa, I britannici, privi del numero uno del mondo Andy Murray, partono potenzialmente favorite contro I canadesi e, nel primo singolare, il pronostico viene rispettato grazie alla vittoria assunta da Evans ai Danni del giovane Shapovalov. A riequilibrare la situazione, però, ci ha pensato il numero uno canadese, Vasek Pospisil, risultato vittorioso in tre comodi set del britannico Edmund. Nel match di doppio, forse decisivo in ottica qualificazione, una straordinaria prestazione di Inglot e Jamie Murray, fratello del più noto Andy, ha permesso ai britannici di essere in vantaggio al termine della seconda giornata.Nella terza giornata, è ancora Pospisil a compiere l’impresa, battendo Evans, in ottima forma in questa prima parte di stagione, in un incontro molto combattuto e conclusosi in quattro set. Così, la sfida tra Canada e Gran Bretagna si è decisa nell’incontro finale. E qui è accaduto l’inverosimile: sotto due set a zero, Shapovalov colpisce involontariamente con una pallata a velocità sostenuta il giudice di sedia. Scatta l’immediata squalifica e il Canada saluta i propri sogni di gloria.

SERBIA-RUSSIA 4-1 – Nis, cemento indoor

1 – Troicki (SRB) b. Khachanov (RUS) 6-4 6-7(3) 6-3 1-6 7-6(6)

2 – Djokovic (SRB) b. Medvedev (RUS) 3-6 6-4 6-1 1-0 rit.

3 – Troicki/Zimonjic (SRB) b. Kravchuk/Kuznetsov 6-3 7-6(3) 6-7(5) 6-4

4 – Lajovic (SRB) b. Kravchuk (RUS) 6-3 4-6 10/2

5 –  Medvedev (RUS) b. Troicki (SRB) W/O

Nel primo incontro di giornata, Viktor Troicki e Karen Khachanov danno vita ad un’autentica battaglia. A spuntarla, però, è il trentunenne di Belgrado dopo quattro ore e trentacinque minuti di gioco. Nell’incontro successivo, l’ex numero uno del mondo, il serbo Novak Djokovic, è in grado di recuperare da una pericolosissima situazione di svantaggio (3-6 0-3, ndr) e riesce a spuntarla, per ritiro, sul giovane russo Medvedev. Nel doppio, Troicki e Zimonjic portano il punto decisivo alla Serbia. Nell’ultima giornata, passerella finale con Lajovic che sconfigge al super tiebreak il russo Kravchuk, mentre Troicki non scende in campo contro Medvedev.

CROAZIA-SPAGNA 2-3 – Osijek, cemento indoor

1 – Skugor (CRO) b. Carreno Busta (SPA) 3-6 6-3 6-4 4-6 7-6(6)

2 – Bautista Agut (SPA) b. Pavic (CRO) 6-4 6-2 6-3

3 – Mektic/Draganja (CRO) b. Lopez/Lopez (SPA) 6-7(6) 7-6(7) 7-6(5) 2-6 6-4

4 – Bautista Agut (SPA) b. Skugor (CRO) 6-1 6-7(3) 6-4 7-6(6)

5 – Carreno Busta (SPA) b. Mektic (CRO) 7-6(4) 6-1 6-4

Una straordinaria prestazione di Franko Skugor permette alla Croazia di partire clamorosamente in vantaggio nella sfida proibitiva che la vede contrapposta alla Spagna. Gli iberici, orfani di Rafael Nadal, sono costretti ad inseguire dal momento che Pablo Carreno Busta ha sprecato tre match points nel quinto e decisivo set, dove peraltro conduceva per cinque giochi a due. Tuttavia, nel corso della serata, è stato Roberto Bautista Agut a riequilibrare la situazione, imponendosi con estrema facilità sul croato Ante Pavic. Ma, un’altra grande sorpresa è pervenuta dal doppio: Draganja e Mektic si impongono su una delle migliori coppie a livello mondiale, il duo Lopez, al quinto e decisivo set. Tuttavia, la squadra guidata da Conchita Martinez si salva nell’ultima giornata, evitando di giocare i play out a settembre, grazie ai successi di Bautista Agut e Carreno Busta rispettivamente su Skugor e Mektic.

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