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Philipp Kohlschreiber centra la finale dell’Atp 250 di Kitzbuhel battendo il nostro Fabio Fognini con il punteggio di 7-5 6-3 in 1 ora e 29 minuti. il tedesco raggiunge così la sua terza finale qui in Austria, torneo che già nel 2015 riuscì a conquistare battendo il francese Mathieu. Per Kohlschreiber Kitzbuhel è una seconda casa, avendo comprato da qualche anno anche un appartamento in zona, nel quale passa la maggior parte del tempo lontano dalle competizioni.
Quella di quest’anno per il teutonico è la sua decima apparizione ai Generali Open; quella odierna è invece la sesta vittoria (su 8) contro il nostro Fabio Fognini, che però aveva vinto il precedente più importante: la finale del 2013 di Stoccarda. L’azzurro interrompe quindi a 6 la striscia di vittorie consecutive dopo il successo di settimana scorsa nel torneo di Gstaad. Il ligure, che come già aveva annunciato salterà il master 1000 tra pochi giorni in programma a Montreal, con i punti conquistati consolida così la pozione numero 25 del ranking ATP. Tra Kohlschreiber e il secondo titolo in Austria ci sarà il vincente della sfida tra il beniamino di casa Sebastian Ofner e il portoghese Joao Sousa.
LA CRONACA – A inizio match tatticamente Kohlschreiber in risposta non cambia di molto le scelte che ha preso durante tutta la settimana: parte molto lontano dal campo e la stessa posizione l’assume a sua volta Fognini nei turni di servizio del tedesco. È chiaro come con condizioni del genere, caldo e campo in altura, la palla tenda a saltare molto e ciò rende complicato rimanere vicini alla riga di fondo. È una sfida fin da subito basata sulla conquista dello spazio in campo e sui servizi che fanno da padroni nel punteggio; nel settimo che arrivano le prime occasioni di break: sono per il tedesco che alla quarta opportunità, sfruttando qualche errore di troppo dell’italiano, riesce a rubare il servizio al rivale. Neanche il tempo di festeggiare che Fognini, come già successo più volte ieri con Bellucci nei quarti di finale, è bravo a trovare il contro-break immediato, rispondendo molto bene con il rovescio. La partita sembra essere quindi cambiata e le risposte stanno avendo la meglio sui servizi. Kohlschreiber è bravo a trovare un nuovo break che gli permette di andare a servire per il set sul 6-5; questa volta Fabio non riesce a rimettere in piedi la situazione: finisce 7-5 in 47 minuti. Il giocatore di Arma di Taggia paga il basso rendimento con la prima (15/27, solo 51%) e le 7 palle break concesse.
Il secondo parziale inizia sulle orme del primo, con i due che tengono i rispettivi turni di servizio senza particolari problemi. Uno dei due lati del campo è visivamente a favore di sole, con il risultato che chi gioca dall’altra parte tende ad alzare insoliti pallonetti sui quali neanche i cappellini o gli occhiali da sole possono nulla. Kohlschreiber tra i due è quello che ha più possibilità e anche il primo a trovare il break: 2-1. Il tedesco pare avere trovato contromisure tecnico-tattiche adatte alla partita e nel complesso sembra avere la meglio. Fognini ci prova in risposta ma il teutonico riesce sempre, in qualche modo, a salvarsi. Un secondo break chiude infine la partita, che finisce 7-5 6-3 in 89 minuti.