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Roland Garros 2018, Schiavone: “Non sono mai entrata in partita”

Francesca Schiavone Internazionali BNL d'Italia 2018
Francesca Schiavone - Foto Adelchi Fioriti

Non sono mai entrata in partita oggi, è sempre stato un cercare di tenerla lontana, di entrare in campo: c’è stato un mix di cose che non mi ha permesso di produrre il mio gioco”. Questa l’analisi di Francesca Schiavone dopo la sconfitta al primo turno del Roland Garros 2018 contro la Kuzmova per 7-6 7-6. “Il piano era abbastanza chiaro, ma nonostante questo oggi ho fatto troppa fatica – ha ammesso l’azzurra nella conferenza stampa post match – Durante la partita lei ha fatto il suo, io sono stata troppo altalenante e nel tie-break è un attimo trovarsi sotto 5-1. Se fossi stata più costruttiva non sarei arrivata a quel punto”.

L’azzurra comunque prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: “Giocando male ho perso 7-6 7-6, se riuscivo a trovare un po’ di ritmo e giocavo bene poteva finire in un altro modo. Arrivo da un po’ di giorni intensi, 24 ore di stop le avrei prese volentieri: lei mi aggrediva e io avevo un po’ di tensione negli appoggi. Sono molto più arrabbiata per come sono arrivata al tie-break che per il tie-break stesso“. Futuro? Con questa classifica il percorso diventa molto complicato, noi viviamo e ci prepariamo per alcuni eventi durante l’anno – ha sottolineato la vincitrice del 2010 – Mi dispiace molto non poter giocare i tornei sull’erba e molto probabilmente anche Wimbledon: magari c’è la possibilità chiedendo una wild card, magari non riesco a prepararmi sull’erba. Ho davanti a me un mese e mezzo incerto”. 

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