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Tennis, Roger Federer: “Nemmeno nei sogni potevo pensare alla finale”

Roger Federer - Foto Bruno Silverii

Una finale inattesa. Sette anni dopo l’ultimo trionfo all’Australian Open, Roger Federer tornerà a giocare il match per il titolo al Melbourne Park. “Nemmeno nei miei sogni pensavo di poter arrivare così lontano  – ha ammesso – La semifinale è scappata via velocemente, quasi non me ne sono reso conto: è davvero splendido, ora mi prendo un paio di giorni di riposo”.

Riposo meritato dopo la vittoria in cinque set contro Stan Wawrinka e un problema alla gamba che l’ha costretto a chiamare il medical time-out per la prima volta in carriera, alla fine del quarto set. “Mi porto dietro questo fastidio alla gamba da inizio settimana – ha ammesso lo svizzero, che con questa finale guadagnerà tre posti in classifica Atp risalendo dal 17° al 14° posto (vincendo il torneo sarebbe invece numero 10) – Non ho mai chiesto il medical time-out nella mia vita, questa volta me lo sono permesso. Era appena finito il set, ho preso una pausa e sperato che le cose potessero cambiare. Dove ho il problema precisamente? Ovviamente se esci dal campo, come ho fatto io, il problema è nella parte alta della coscia”, ha ammesso l’ex numero uno al mondo.

Federer ha poi analizzato la partita. “Nei primi due set ho giocato molto bene – ha spiegato l’elvetico – poi ho rallentato e Stan è riuscito a entrare in campo. Il quarto set è stato molto lottato, ero teso. Il quinto è stato davvero duro“. Dopo aver salvato due palle break nel terzo e nel quinto game del set decisivo, però, l’ex numero uno al mondo ha trovato il break decisivo nel sesto game. “Sono riuscito finalmente a rispondere bene e giocare in modo aggressivo in risposta – ha dichiarato Federer – Forse in quel momento non avrei neppure meritato di andare avanti un break, ma è andata così e sono felicissimo“.

Domenica lo svizzero proverà a conquistare il 18° Slam in carriera. Di fronte troverà il vincente della seconda semifinale tra Rafa Nadal e Grigor Dimitrov (ORARIO E TV DELLA SFIDA). “Sarà comunque dura – ha osservato Federer – indipendentemente da chi vincerà. Dimitrov ha un gioco completo, riesce a variare ed è in fiducia: non pensavo potesse essere così solido come sta dimostrando qui a Melbourne. Ma potrei affrontare anche Rafa: lui per me ha rappresentato sempre uno degli avversari più complicati, mi ha costretto ad aggiungere qualcosa al mio gioco. Penso di essere il primo tifoso di Nadal, ha un tennis fantastico: sarebbe davvero irreale giocare un’altra finale uno di fronte all’altro qui a Melbourne“. L’appuntamento è fissato: domenica Federer proverà a scrivere un’altra pagina della storia del tennis (ORARIO E TV DELLA FINALE).

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