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Non ce la fa Lorenzo Musetti ad accedere al main draw del Masters 1000 di Parigi Bercy 2021. Il carrarino infatti, nel turno decisivo delle qualificazioni, è costretto a cedere il passo contro il tennista di casa Hugo Gaston. Ad andare avanti è proprio il piccolo francese, impostosi per 3-6 6-3 6-4 dopo una dura battaglia durata più di due ore. Rammarico per l’azzurro, che dopo aver vinto molto bene il primo set si è ritrovato anche avanti di un break nel secondo parziale prima di subire il ritorno del suo avversario.
LA PARTITA – Nel primo set è Musetti a dare la prima spallata con il break siglato nel quarto gioco (3-1). Qui il carrarino perde immediatamente il vantaggio e si fa togliere la battuta dal piccolo francese (3-2). Lorenzo, però, non perde le sue sicurezze e nell’ottavo game trova il break risolutivo (5-3), quello che gli consente di vincere la frazione d’apertura per 6-3. Il secondo set parte bene per l’italiano, che vola subito avanti di un break (2-1). Il transalpino però, così come nel primo parziale, restituisce immediatamente il favore (2-2).
Gaston inizia a sentire meglio i colpi e, complice anche qualche sbavatura del nostro giocatore, si guadagna la possibilità per prolungare il match grazie al break firmato nell’ottavo gioco (5-3). Il giocatore di casa non la fallisce: 6-3 e si va al set decisivo. Qui la tensione inizia a farsi sentire. In avvio si assiste a quattro break consecutivi (2-2), gli scambi si allungano ed anche la qualità del tennis inizia ad aumentare. Il match si decide nel sesto game. Qui il francese porta a casa un delicato turno di servizio (3-3) e poi piazza un tramortifero parziale di 8 punti a 0 con cui s’invola sul 5-3. Musetti prova a ritardare la sconfitta tenendo il servizio successivo (5-4) ma Gaston non trema e chiude sul 6-4.
Brutta prestazione per Andreas Seppi nel turno decisivo delle qualificazioni del Masters 1000 di Parigi Bercy 2021. L’altoatesino non dà seguito alla bella vittoria di ieri contro lo spagnolo Pedro Martinez e perde malamente contro Mikael Ymer. Tutto troppo facile per il tennista svedese, che s’impone con un perentorio 6-2 6-1 in poco più di un’ora di gioco. L’azzurro non è riuscito a trovare continuità al servizio sin dalle prime battute. Saranno addirittura cinque i break subiti al termine dell’incontro, due nel primo set e ben tre nel secondo. In risposta, poi, le cose non sono andate meglio, con il giocatore di origini etiopi che ha concesso solamente una palla break nel sesto game della seconda frazione.
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