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Masters 1000 Parigi-Bercy 2020, Berrettini lotta ma non basta: Giron passa al terzo set

Matteo Berrettini - Foto Ray Giubilo

Matteo Berrettini è stato eliminato all’esordio nel secondo turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy 2020 dallo statunitense Marcos Giron, che si è imposto dopo quasi tre ore di battaglia con il punteggio di 7-6(3) 6-7(0) 7-5. Una sconfitta che decreta l’addio dell’azzurro alla seconda partecipazione consecutiva alle Atp Finals di Londra. Sarà quindi quasi certamente Diego Schwartzman l’ottavo dei “maestri” alla O2 Arena. Onore al merito per Giron, che batte un top-10 per la prima volta in carriera: il suo prossimo avversario sarà nella giornata di giovedì il vincitore del match tra Pierre Hugues Herbert e Milos Raonic, in programma tra poche ore.

IL TABELLONE DEL TORNEO

Per Berrettini c’è tanto rammarico, date soprattutto le sei palle break non sfruttate nel terzo set. L’azzurro però è apparso in evidenti condizioni fisiche precarie, a conferma di un 2020 a dir poco travagliato sotto questo punto di vista. L’obiettivo adesso è ritrovare la forma migliore per iniziare con il piglio giusto la stagione 2021 magari già dall’Australia.

La cronaca – Berrettini prova ad iniziare con aggressività e si guadagna una palla break in avvio, ma Giron si salva e dimostra fin da subito solidità e dinamismo. L’azzurro d’altro canto commette qualche errore di troppo a scambio avviato, provando con scarso successo anche un paio di opzioni in serve and volley. Entrambi i giocatori trovano continuità al servizio, ma nonostante la differenza di peso di palla a favore di Berrettini l’azzurro fatica a trovare ritmo nello scambio a causa della capacità di Giron di gestire lo scambio da fondo campo.

Berrettini inizia a martellare con il servizio, archiviando addirittura quattro turni di battuta consecutivi a zero. Un dato del genere non può che portare al tiebreak, dove Giron prima commette doppio fallo consentendo al romano di andare avanti 3-1. All’improvviso però Berrettini subisce una sorta di black-out, a partire dal doppio fallo che vanifica il mini-break: l’azzurro “regala” almeno altri due punti e subisce un parziale di sei punti consecutivi che permettono a Giron di chiudere sul 7-3.

Il secondo set inizia con una situazione piuttosto chiara: da una parte Giron in piena fiducia tecnica e mentale, dall’altra Berrettini con poche certezze e anche qualche fastidio al piede che porta il romano a chiamare anche il fisioterapista per sistemare la robusta fasciatura. Berrettini resiste ad un difficile terzo game da oltre sette minuti, senza dover comunque fronteggiare palle break. E’ però l’anticamera del break, che arriva nel settimo gioco in maniera rocambolesca: sul 3-3, 40-40 Berrettini commette due doppi falli consecutivi, il secondo dei quali arriva con un fallo di piede sulla seconda di servizio.

All’improvviso però Giron vive il suo primo passaggio a vuoto nel match, con l’immediato contro-break che permette all’azzurro di rientrare quantomeno nel set nonostante i problemi al piede piuttosto evidenti. Lo statunitense non chiude uno smash agevole per il 5-3 e regala subito dopo due gratuiti che valgono a Berrettini il 4-4. Da lì in poi Giron sembra iniziare a scomporsi sempre con  più frequenza, ma il set si decide ancora una volta al tiebreak dove però non c’è partita: 7-0 secco di Berrettini che rientra così prepotentemente in partita.

Il terzo set vede subito una grande occasione per Berrettini, che però non sfrutta tre palle break nel game d’apertura. Giron rimane quindi a condurre nel punteggio, ritrovando poi una buona solidità a dimostrazione di fiducia e personalità che gli permettono di cancellare i brutti ricordi del secondo set. La partita assume i contorni della battaglia vera e propria, ma è ancora Berrettini ad arrivare a palla break nel settimo gioco: Giron però annulla altre tre occasioni e alla fine con grande cinismo sfrutta la sua prima chance per chiudere con il passante vincente sul 7-5 finale.

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