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Internazionali d’Italia 2017, Novak Djokovic: “Partenza lenta, poi meglio. Next Gen Finals, la penso così”

Novak Djokovic - Foto Antonio Fraioli

DALL’INVIATO AL FORO ITALICO

“E’ stata una partenza lenta, Bedene è un buon giocatore che ha un buon gioco. Ho giocato il tie-break molto bene e nel secondo set mi sono sentito meglio. Difficile parlare delle condizioni, perchè siamo solo all’inizio e tutto cambia”. Lo ha dichiarato Novak Djokovic in conferenza stampa dopo la vittoria al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia 2017. Il serbo ha sconfitto in due set Aljaz Bedene e ha risposto anche alle non perfette condizioni dei campi: “Alla Next Gen Arena le condizioni sono diverse, i campi vengono preparati mesi e mesi prima quindi è difficile da dire”.

Un commento anche sulla decisione di Federer che non parteciperà al Roland Garros: “Federer ha avuto un inizio di stagione incredibile, la sua scelta è ovviamente per vincere tornei sull’erba e sul cemento. Non sono sorpreso di questa decisione, è un giocatore che si sa programmare benissimo e per questo è al vertice da quindici anni. Sulla decisione del Roland Garros di non dare alcuna wild card alla Sharapova: “Hanno scelto la cosa che loro ritenevano più giusto, non so cos’altro aggiungere. Lei sta giocando molto bene e sono convinto che tornerà protagonista anche nei grandi tornei, risalirà il ranking presto”. 

Sulle Next Gen Finals che sono state presentate oggi con la presenza di Binaghi e di Kermode, presidente Atp: “Sapevo di questo torneo perché non si fa altro che parlare di questo, ho giocato a Milano lo scorso settembre in esibizione con Nadal e sono sicuro che sarà un grande evento. Sulle nuove regole io penso che tutto si evolve, il tennis è aperto a questi nuovi potenziali cambiamenti. E’ un argomento delicato, ho giocato in IPTL con l’orologio, con il no advantage e sono regole interessanti. Per le tv alcuni match tennis sono svantaggiosi perché non si sa quando inizia una partita e quando finisce, quindi l’importante è che rispettino la cultura e l’integrità del gioco” ha concluso il serbo.

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