Tennis

Challenger e Itf, settimana 31: Lorenzi c’è ancora. Ocleppo, squalifica ingiusta

Julian Ocleppo - Foto Adelchi Fioriti

Paolo Lorenzi da testa di serie numero 3 vince il torneo polacco di Sopot (75mila$+H, Terra) e così conquista il suo 21esimo Challenger in carriera, battendo in finale lo spagnolo Gimeno-Traver, testa di serie numero 8. L’azzurro, 36enne, uscito fuori dalla top 100 dopo diversi anni, riesce a dare una svolta alla sua annata con questo importante successo. Fuori Mager (ottima vittoria contro l’ex top 30 Bellucci) e Marcora al secondo turno.

A Lexington, KY, USA (75mila$, Hard) finalmente risveglio nelle performance per Stefano Napolitano che arriva in finale sconfitto solo dal sudafricano Lloyd Harris, che con questo primo successo a livello Challenger in carriera giunge al best ranking al numero 161 ATP. Il tennista di Biella invece risale in top 200 e dà una scossa ad una stagione finora non eccezionale dal punto di vista dei risultati.

A Chengdu, Cina (125mila$, Hard) il padrone di casa Ze Zhang approfitta in finale del ritiro dello svizzero Laaksonen e si porta a casa 18mila dollari lordi e 100 punti ATP.

A Segovia, in Spagna (100mila$+H, Hard) alla terza finale consecutiva, finalmente il 20enne francesino Ugo Humbert conquista un torneo Challenger e ritocca ancora il suo best ranking al numero 141 ATP. Attenzione alla crescita esponenziale di questo ragazzo mancino frutto del centro tecnico Federale del Roland Garros: fisico snello e moderno per il tennis, tecnica buona e margini di crescita ne fanno un tennista dalle grandi prospettive, sebbene non rubi particolarmente l’occhio. Humbert in finale ha superato Menendez Maceiras, mentre in semi aveva battuto un ottimo Luca Vanni. In semifinale è giunto anche un Arnaboldi che nelle ultime settimane sta dando segnali di grande ripresa. Segovia ha portato fortuna anche a Moroni, best ranking con i quarti di finale al numero 231 ATP, e anche al milanese Filippo Baldi che nonostante l’eliminazione al secondo turno festeggia la posizione 273 ATP. Buona prestazione anche per Matteo Viola, eliminato al primo turno 7-6 al terzo set dalla testa di serie numero 1 Stakhovsky

A Liberez (50mila$+H, terra) successo per Andrej Martin, slovacco di 28 anni che da Junior prometteva molto bene, e che è precipitato molto in classifica. In finale Martin ha sconfitto il portoghese Pedro Sousa. Fuori Bellotti al secondo turno.

Futures.

Mentre in Ecuador (25mila$, terra) il padrone di casa Emilio Gomez ha vinto singolare e doppio, in Germania a Essen (25mila$, terra) è il tedesco Wessels a trionfare, vincendo tutte partite tirate e conquistandosi il best ranking entro la top 500. Anche in Irlanda (25mila$, Carpet outdoor) vince un giocatore di casa: si tratta di Peter Botwell, al primo successo in assoluto in carriera come singolarista a 22 anni.

Veniamo al torneo settimanale italiano, che si è giocato nella magnifica cornice di Bolzano (25mila$, terra) ed è stato vinto dal brasiliano Joao Souza in una finale tutta sudamericana con l’argentino Etcheverry. I migliori dei nostri sono stati Balzerani e Frigerio, giunti ai quarti di finale.

In evidenza in Usa a Decatur, Illinois (25mila$, Hard) si è messo in evidenza il fenomeno diciottenne Sebastian Korda, figlio del mitico Petr, finalista agli Australian Open nel 1998. Korda, attuale numero 3 al mondo come Junior (ma ex numero 1) si trova intorno alla posizione numero 800 ATP, vive in Florida dove si allena presso la IMG Academy, a Bradenton, la famosa scuola di Bollettieri. In finale tuttavia è stato sconfitto dal peruviano Nicolas Alvarez, 22 anni, anche lui intorno alla posizione 800 ATP. In Austria a Kern (15mila$, terra) vince l’argentino Zukas mentre a Brussels in Belgio (15mila$, terra) successo per il francese Julie Marie in un torneo che ha visto l’umbro Stefano Baldoni conquistare una grandissima semifinale addirittura partendo dalle qualificazioni: primo ingresso in classifica ATP per lui. A Kaarina in Finlandia (15mila$, terra) trionfa lo svedese Gustaf Hansson, e buona prestazione del nostro Ettore Capello spintosi fino ai quarti di finale poi battuto solo dal vincitore del torneo. Nel torneo indonesiano di Jakarta (15mila$, Hard) l’australiano 23eenne Jeremy Beale azzecca la settimana della vita e vince il suo primo torneo PRO, mentre a Riga in Lettonia (15mila$, terra) successo per il russo Slobodchikov, reduce da una annata strepitosa che lo sta portando nei top 500 ATP. Ennesimo trionfo per il mitico Lamine Ouahab a Tangeri in Marocco (15mila$, terra) che va a vincere il torneo numero 31 in carriera a livello Futures (più 3 Challenger), nel torneo che ha visto il nostro Ingarao, allievo di Paolo Cannova, 19 anni, finalmente esploso e giunto ai quarti di finale.

Veniamo al torneo portoghese di Caldas Da Rainha (15mila$, terra), vinto dal padrone di casa Nuno Borges, un tennista che gioca quattro mesi l’anno d’estate, per lo più nei tornei iberici o americani perché dà priorità agli studi negli USA: in grandissima evidenza qui il nostro campioncino Julian Ocleppo, protagonista di un torneo con i fiocchi, rovinato da un eccesso di zelo di arbitro e supervisor. L’azzurro, che in coppia con Vavassori in doppio ci sta regalando tante soddisfazioni e che era impegnato nel torneo portoghese alla ricerca di punti pesanti per il singolare, nei quarti di finale gioca contro il francese Bensoussan, 26enne, ex ragazzo prodigio francese di origini nordafricane che si è un po’ perso per strada in questo difficile percorso che è il circuito Futures. Il francese che sta perdendo nettamente in due set non trova altra soluzione per girare il match che provocare l’azzurro, protestando su ogni palla, e addirittura rivolgendosi con gesti poco carini anche verso il box di Ocleppo dove c’è il suo Coach Accompagnatore Dmitry Morolev che lo segue spesso nelle trasferte. Ci scappa qualche parolina di troppo, Benosussan continua a provocare per tutto il tempo senza che l’arbitro intervenga  e alla fine il francese non stringe nemmeno la mano al suo avversario. Poi la doccia gelata, Ocleppo squalificato dal supervisor che sarebbe stato allertato dall’arbitro, una ragazza probabilmente alle prime armi o comunque poco adatta al ruolo a sentire anche gli altri ragazzi presenti al torneo. Sta di fatto che Julian viene squalificato perdendo la possibilità di giocarsi la semifinale contro il futuro vincitore del torneo. Ora diciamocela tutta, Julian in campo deve senz’altro cercare di gestire meglio le sue emozioni, è qualcosa su cui sta lavorando molto, è ancora giovane con soli 21 anni, tuttavia sui social e sui siti specializzati si è un po’ esagerato nei suoi confronti tirando in ballo anche la famiglia (Julian è figlio di Gianni, il famoso Davisman, e sua mamma Dee si è risposata con lo stilista Hilfiger). Sembra proprio che in Italia essere benestanti sia un peccato originale che va lavato con l’ingiuria. Julian è senza dubbio uno di quei giocatori di cui il panorama tennistico ha assolutamente bisogno: personalità, talento, fisico, e quel pizzico di follia positiva che lo rende quasi un artista in campo. Ed è un ragazzo che si impegna al massimo per raggiungere i propri traguardi. La settimana entrante sarà ancora impegnato in Portogallo.

Nel 15mila$, Hard, di Kazan in Russia vince il padrone di casa Muzaev, ed anche in Slovakia (15mila$, terra) è un giocatore di casa a vincere, Alex Molcan. Infine a Xativa in Spagna (15mila$, terra) lo spagnolo Oriol Roca Batalla mette tutti in file e si porta a casa il trofeo con il nostro Claudio Fortuna fuori al secondo turno.

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