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Caso Wimbledon, Wta: “Siamo contro la discriminazione, in favore delle pari opportunità”

Camila Giorgi - Foto Ray Giubilo

“Le atrocità che accadono a milioni di persone innocenti in Ucraina a causa dell’invasione della Russia sono orribili e spaventose. La Wta condanna fermamente l’attacco in corso della Russia, non vogliamo altro che la fine della pace e della guerra in Ucraina. La Wta ritiene altresì che i singoli atleti che partecipano a uno sport individuale non debbano essere penalizzati esclusivamente a causa della loro nazionalità; oppure delle decisioni prese dai governi dei loro Paesi. Le recenti decisioni prese dall’All England Lawn Tennis Club (Aeltc) e dalla Lawn Tennis Association (Lta) di vietare agli atleti di gareggiare nei prossimi eventi sull’erba del Regno Unito violano quel principio fondamentale  incarnato dalle regole Wta. Rispetto a ciò, la Wta ha preso la difficile decisione di non assegnare punti in classifica per quest’anno Championships di Wimbledon. Inoltre, ciascuno degli eventi britannici Wta (Nottingham, Birmingham ed Eastbourne) sarà sanzionato e i tornei saranno posti in libertà vigilata. Nonostante ciò, i punti in classifica Wta rimarranno in vigore per quegli eventi. La posizione che stiamo assumendo riguarda la protezione delle pari opportunità che i giocatori Wta dovrebbero avere per competere come individui. Se non prendiamo questa posizione, abbandoniamo il nostro principio fondamentale e permettiamo all’Omc di diventare un esempio per sostenere la discriminazione basata sulla nazionalità in altri eventi e in altre regioni del mondo. La Wta continuerà ad applicare le sue regole per respingere tale discriminazione. Così la Wta in merito alla decisione di non concedere punti del ranking nel contesto di Wimbledon 2022; scelta presa dopo l’esclusione di atlete russe e bielorusse dall’evento da parte dei Championships. Parole forti dell’associazione tennistica, messaggio chiaro ai diretti interessati.

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