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Andreas Seppi si impone su Ivo Karlovic nel terzo turno degli Australian Open 2018 con il punteggio di 6-3 7-6(4) 6-7(3) 6-7(5) 9-7. L’azzurro disputa un inizio di match pressoché perfetto, sempre concentrato e attivo anche in risposta. Poi sale in cattedra il croato che costringe Andreas al quinto set. Nel parziale decisivo il bolzanino è più concreto in risposta e riesce a spuntarla. Agli ottavi di finale l’altoatesino sfiderà per un prestigioso posto ai quarti Kyle Edmund che a sua volta ha sconfitto in cinque set Basilashvili.
LA CRONACA. Il match inizia subito come da pronostico: Karlovic è quasi ingiocabile nei primi game al servizio mentre in risposta tenta subito di essere aggressivo per accorciare gli scambi. Sullo score di 3-2 però Andreas gioca un game di ricezione perfetto e riesce a siglare un break fondamentale. A questo punto all’azzurro basta fare il minimo indispensabile sui propri turni e così è. Dopo 30 minuti Seppi si aggiudica il primo set per 6-3, mostrando di essere attento a sfruttare ogni minima disattenzione dell’avversario.
Il secondo set è sicuramente più equilibrato ed entrambi hanno delle chance di break. I servizi come al solito però risolvono le situazioni difficili da ambo le parti. Non è facile per Andreas giocare con un tennista che non gli dà ritmo. Ma l’altoatesino oggi sembra quantomai centrato e riesce ad arrivare al tie-break, terra preferita da Karlovic. Nei momenti clou il bolzanino gioca meglio, mettendo a segno difficili passanti con tutti e due i fondamentali. Seppi si aggiudica così anche il secondo set per 7 punti a 4 nel tie-break.
Il terzo set è simile a quello precedente. Andreas non offre praticamente nulla al suo avversario in battuta. Nel corso del parziale Karlovic chiama più volte il fisioterapista per un presunto problema all’addome: in effetti il croato è dall’inizio del match che è praticamente fermo sugli spostamenti (non che in condizioni normali sia un grande sprinter). Alla fine si vola al tie-break, verdetto giusto per quanto visto nel corso del set. Il veterano di Zagabria approfitta delle prime disattenzioni di Seppi e allunga il match al quarto parziale.
Continua a macinare ace Karlovic che ha preso fiducia anche con i colpi di volo. Dal canto suo Seppi resta sempre attaccato all’avversario, non soffrendo quasi mai sui propri turni. Col passare dei game il croato lascia intravedere qualche miglioramento fisico; anche se all’età di 38 anni il processo dovrebbe essere contrario. Il terzo tie-break dunque è quasi inevitabile per uno dei match più equilibrati del torneo. A spuntarla è nuovamente il tennista più longevo del tabellone maschile, a cui è sufficiente un minibreak per portare l’incontro al quinto e decisivo set.
Poco cambia nel quinto parziale. Lo schema dei due giocatori rimane invariato ma è da rimarcare la notevole condizione atletica del classe 1979 di Zagabria dopo più di 3 ore di gioco. I due continuano a produrre ace e non c’è traccia di palle break fino al 5-4 dove Seppi ha un’occasione per aggiudicarsi l’incontro ma Karlovic riesce a salvare tutto grazie ad un paio di prime vincenti. Sul punteggio di 8-7 si ripresentano due chance e questa volta Andreas non trema e approda agli ottavi dopo un’autentica maratona.