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Atp Belgrado 2021, Berrettini batte Karatsev e trionfa in finale. Quarto titolo in carriera

Matteo Berrettini - Credit: Starsportphoto

Matteo Berrettini ha conquistato l’Atp 250 di Belgrado 2021, superando Aslan Karatsev per 6-1, 3-6, 7-6(0). Finale interpretata con la mentalità giusta dal tennista italiano, strepitoso al servizio e decisamente performante con il dritto, peraltro particolarmente abile in fase difensiva. Karatsev non è riuscito a ripetere le gesta messe in mostra contro Novak Djokovic, cedendo il passo all’atleta romano. Berrettini ha ottenuto il quarto titolo in carriera, al termine di una settimana da ricordare al Serbia Open. Non solo servizio e dritto, usualmente super, ma anche una resa ottima con il rovescio; slice insidiosi e smorzate pungenti, sempre più soluzioni per l’azzurro. Decima posizione del ranking e pressione su Diego Schwartzman, lontano appena 72 punti, attualmente nono.

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Il primo set è partito nel migliore dei modi per Berrettini, immediatamente devastante con la prima in campo e letteralmente letale con il dritto in uscita dal servizio. Dopo i primi game al servizio gestiti a dovere, l’azzurro è riuscito a strappare il servizio al fallosissimo Karatsev, particolarmente sofferente sulla diagonale del dritto, notoriamente il miglior colpo del romano: 3-1. Berrettini ha continuato a martellare da fondocampo senza pietà, trovando il secondo break del parziale e volando repentinamente sul 5-1; Karatsev annichilito e mai davvero in partita. L’azzurro ha chiuso il set grazie a un rendimento alla battuta vicino alla perfezione, game a 30 e 6-1 eloquente.

Il secondo set ha presentato un copione diametralmente opposto al precedente, con Karatsev immediatamente incisivo e avanti 2-0 dopo pochi minuti di gioco. Il russo ha inanellato vincenti con ogni fondamentale, riscoprendosi solido da fondocampo e attento durante i frangenti delicati, provando a riscattare un primo parziale da dimenticare. Karatsev ha vanificato alcune chance di break in favore di Berrettini, mostrando spavalderia da ogni zona del campo e personalità da vendere, fattori fondamentali per prevalere su un avversario tutt’altro che demotivato: 5-3 e servizio. Karatsev ha chiuso i conti alla battuta, con ciliegina sulla torta rappresentata dall’ennesimo vincente a certificare il 6-3.

Berrettini ha esordito diligentemente nel terzo set, mantenendo i primi turni di battuta senza paura e ritrovando molteplici prive vincenti, suo asso nella manica: 2-1 senza break. Karatsev ha dovuto affrontare un black-out tecnico/tattico nel corso del terzo gioco, potenzialmente letale e valso il break in favore di Berrettini; da evidenziare la fase difensive ineccepibilmente pragmatica di Berrettini. Il russo ha reagito dimostrando lodevole carisma: poche prime per l’azzurro, collezione di vincenti per Karatsev e 3-2, trasformato pochi istanti dopo in 3-3. Duello equilibratissimo degli atleti protagonisti, ognuno usufruendo delle proprie armi, sino al 6-6. L’azzurro ha giocato meravigliosamente nel corso del tie-break, trovando mini-break in apertura e aiutandosi con una collezione di prime meravigliose: 7-6(0) perfetto.

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