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La seconda discesa di Kvitfjell in programma il 25 febbraio e valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino vede il nostro Peter Fill conquistare il secondo gradino del podio. L’azzurro non è riuscito ad essere incisivo nella parte iniziale di tracciato facendo sempre segnare un tempo “rosso” in tutti gli intermedi ma riuscendo a recuperare qualche decimo nella parte finale grazie alla velocità e alla scorrevolezza dell’azzurro che chiude a 8 centesimi dal primo posto. A precedere Fill c’è Jansrud che ha messo sugli sci un ottimo tempo che però molti atleti hanno dimostrato non essere perfetto visto che nella parte finale molti sono riusciti a recuperare nei confronti del campione norvegese.
Completa il podio Beat Feuz a 14 centesimi dal primo posto sottolineando quanto sia stata combattuta questa gara con i primi 15 che sono rimasti a meno di 1 secondo dall’atleta di casa. Lo svizzero è stato in vantaggio rispetto a Jansrud per buona parte della sua discesa ma non è riuscito a precederlo al traguardo.
Buone le prove dei canadesi che chiudono quarto, Osborne-Paradis, e sesto, Guay, e mostrano quello che è un momento di ottima forma per la nazionale nordamericana nelle ultime settimane.
Un po’ di delusione si vede negli occhi di Dominik Paris che chiude nei 10 al 9° posto con un ritardo di 72 centesimi dal vincitore e con qualche rammarico a causa di errori commessi nella parte iniziale e centrale. Parlando di delusione non si può non sottolineare quella di Kilde che dopo l’ottima prestazione di venerdì 24 febbraio deve accontentarsi dell’8° posto. Delusione anche per la nazionale francese che dopo le poche soddisfazioni del Mondiale nemmeno in questa gara riesce a fare svoltare la situazione con i tre atleti che chiudono oltre al 15° posto.
Matthias Mayer non riesce a ripetere la prova di venerdì e chiude molto indietro rispetto a quelle che erano le aspettative nei suoi confronti. L’austriaco ha subito il cambio di pista e anche il fatto che la gara fosse 20 centesimi più lunga di quella in cui aveva stupito e si è dovuto accontentare di un posto nei primi 15.
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