Biathlon

Oslo 2016, Dorothea Wierer: “Soddisfatta per la coppa, ma con due errori dove vai?”

Dorothea Wierer - Foto Giulio Gasparin

Grazie ad una risposta da vera campionessa dopo i primi due poligoni che l’hanno messa fuori dalla lotta alle medaglie, Dorothea Wierer è riuscita a rimanere tra le prime nove e conquistare la coppa del mondo di specialità. L’altoatesina però non nasconde la delusione per aver mancato la medaglia nella gara individuale dove era l’attesa protagonista. Alla fine la vittoria del titolo nel mondiale di Oslo 2016 è andata alla francese Marie Dorin, ma l’italiana è riuscita a tenere la leadership della specialità: “sicuramente puntavo alla medaglia visto che ero la favorita avendo vinto le ultime due gare in questo format, ma oggi proprio non voleva arrivare. Sono comunque soddisfatta che ho vinto la coppetta, però c’è un po’ di delusione sicuramente perché con due errori dove vuoi andare? Siamo in coppa del mondo e ovviamente nessuno ti regala niente. Però alla fine sono contenta dai”. (potete leggere la cronaca della gara qui)

Nonostante la solita autocritica molto severa per lei che sappiamo essere una perfezionista, la Wierer ha spiegato cosa non ha funzionato oggi: “nella prima serie a terra purtroppo mi è scappato il terzo colpo e non sono riuscita a controllarlo come volevo, ma in generale oggi con il tiro non è stato il mio ritmo. Ho fatto molta fatica e sparato molto lentamente e di solito non è da me e per il tiro non sono sicuramente soddisfatta”.

Rispetto le prime due gare, la performance sugli sci è sembrata in miglioramento, sia nell’inseguimento di domenica che nella gara di oggi. La forma nel fondo però non è quella di gennaio e ha spiegato il perché: “sugli sci è andata un po’ meglio, però c’è un’infiammazione ai tibiali che sicuramente non mi sta aiutando molto. Ho provato ad andare dalla massaggiatrice, però anche con il massaggio non passa e devo solo avere pazienza”.

Ora però il focus va alle gare che devono arrivare, in particolare alla staffetta di venerdì, dove l’Italia oltre alla medaglia si gioca anche il titolo della coppa del mondo. L’ottima gara odierna di Alexia Runggladier e la forma ottimale mostrata da Lisa Vittozzi fanno ben presagire, ma Wierer sa che la competizione sarà durissima: “sicuramente nella staffetta vogliamo puntare in alto e ne abbiamo la possibilità se non sbagliamo tanto. Ovviamente sono molte le squadre forti però noi abbiamo la possibilità e ci crediamo”. Una Francia in grande spolvero sembra la favorita, ma la Norvegia può fare conto ad un pubblico eccezionale, mentre la Germania con Dahlmeier sa di avere la carta vincente in chiusura. Poi ci sono l’Ucraina e la Repubblica Ceca, seppur questa con qualche problema con la quarta staffettista, assieme ad una Polonia in crescita.

La terza in classifica di coppa del mondo generale poi avrà un ultima gara dove provare a migliorare il proprio bottino mondiale: “poi c’è anche la mass, quattro zeri non sarebbero male!” ha aggiunto ridendo: “ci sono quattro tiri, se faccio bene, e ho la possibilità di far bene, ma la concorrenza c’è ed è meglio guardare di giorno in giorno”.

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