Biathlon

Biathlon, Kontiolahti 2018: la presentazione della settima tappa di Coppa del Mondo

Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi
Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi - Foto Pentaphoto / Giovanni Auletta

La Coppa del Mondo di biathlon torna in scena e si prepara alla settima tappa, quella che avrà come teatro in questo weekend le nevi finlandesi di Kontiolahti. Dopo la pausa per le Olimpiadi di PyeongChang, la corsa alle sfere di cristallo riprende dopo oltre un mese dalle gare di Anterselva e si avvicina ormai allo sprint finale. In Scandinavia infatti si terrà la terzultima tappa di Coppa del Mondo, a cui faranno seguito gli appuntamenti di Oslo-Holmenkollen e di Tyumen. Il programma della tappa di Kontiolahti (qui gli orari nel dettaglio e gli italiani convocati) prevedono una sprint maschile giovedì e una sprint femminile venerdì: queste due gare qualificheranno alle partenze in linea di domenica, mentre sabato andranno in scena una classica staffetta mista, oltre a una single mixed (staffetta a coppie, singola mista). Andiamo dunque ad analizzare i temi più caldi, con i protagonisti più attesi nel settore maschile e in quello femminile.

MARTIN E JOHANNES, ANCORA VOI – Tra gli uomini è inevitabile che i riflettori siano puntati su Martin Fourcade e Johannes Boe, autentici dominatori della stagione di Coppa del Mondo e sugli scudi (ma non dominanti) anche a PyeongChang. Del resto la classifica generale parla chiaro: il campionissimo francese guida con 834 punti, mentre il più giovane norvegese è staccato di 54 punti (senza scarti inclusi) a quota 780. Il terzo in classifica, Jakov Fak, si trova addirittura a 467 punti ed è staccatissimo sin dalle prime tappe stagionali. I due si giocano ovviamente anche le varie Coppe di specialità, con gli avversari che potranno puntare “solo” alle singole gare. Su tutti i tedeschi, con Arnd Peiffer e Benedikt Doll che hanno conquistato medaglie alle Olimpiadi; la Norvegia non conterà su Svendsen (malato) nella sprint, dove ritroverà spazio il 44enne Ole Einar Bjoerndalen, forse vicino al passo d’addio dopo una carriera leggendaria. Tornano anche i big russi, su tutti Anton Shipulin, eccellente escluso ai Giochi coreani.

Per l‘Italia sono attesi soprattutto Dominik Windisch e Lukas Hofer: entrambi capaci di confermare il bronzo nella staffetta mista olimpica, Windisch ha anche trovato il terzo posto nella sprint di PyeongChang diventando il biathleta italiano più medagliato della storia. Con loro sarà in gara anche Thomas Bormolini, mentre Giuseppe Montello non è riuscito a recuperare da un brutto virus influenzale. Gli azzurri potranno puntare a risultati importanti, sempre con il fondamentale supporto delle percentuali al poligono, non certo costantemente elevate nell’arco della stagione.

DAHLMEIER PER LA RIMONTA, WIERER PER IL RISCATTO – Sicuramente più aperto il discorso legato alla Coppa del Mondo per quanto riguarda le donne. Il pettorale giallo è sulle spalle di Kaisa Makarainen, grande delusa delle Olimpiadi e in cerca di riscatto nella tappa di casa a Kontiolahti. La finlandese guida con 592 punti ma è tallonata da Anastasiya Kuzmina (577) e anche Dorothea Wierer non è tagliata fuori con 525 punti. A fare però paura è Laura Dahlmeier, che ha saltato l’inizio di stagione e quindi non scarterà punti. La tedesca, dominatrice a PyeongChang con due ori e un bronzo in quattro gare individuali, è quarta con 490 punti e può ancora confermare la Coppa del Mondo conquistata nella passata stagione. Saranno loro a giocarsi la sfera di cristallo, ma le varie Darya Domracheva, Veronika Vitkova e Denise Herrmann cercheranno di togliersi soddisfazioni, così come molte altre. Tra queste l’Italia punterà forte su Lisa Vittozzi, che come Wierer ha sfiorato più volte la medaglia individuale alle Olimpiadi per poi centrare il bronzo della staffetta mista. Le due big azzurre potrebbero puntare alle primissime posizioni, oltre a recitare un ruolo importante nelle staffette del sabato. A completare la spedizione italiana in Finlandia saranno Nicole Gontier e Federica Sanfilippo, mentre Alexia Runggaldier è stata “dirottata” in Ibu Cup a Uvat (Russia).

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