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Nel giorno in cui procede all’ennesimo avvicendamento sulla panchina rosanero, allontanando Walter Novellino per richiamare Davide Ballardini, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini commenta l’eventuale retrocessione dei suoi, al momento, a 6 giornate dal termine, un’ipotesi più che concreta: “La Serie B non è la fine del mondo, ormai ci siamo con un piede, perché non abbiamo la mentalita’ per salvarci. Sono retrocesso anche con Dybala e Ilicic. Non siamo abituati a combattere come Carpi e Frosinone“, ha tuonato il patron dei siciliani ai microfoni della trasmissione radiofonica “la Zanzara” su Radio 24.
“Non è la fine del mondo – prosegue Zamparini – Tutti gli anni tre squadre vanno in B, il Verona va giu’ dignitosamente. Non è la fine del mondo, l’altra volta ci ho rimesso 30 milioni, ora c’è un paracadute importante. Vendo anche se resto in serie A e se non vendo non faccio più il presidente. Perché é andato via pure Novellino? Il Palermo é inguardabile. Nelle ultime due partite ha preso sei gol, ha fatto un punto in quattro partite. Non è facile, gli voglio bene perché mi ha portato in serie A 25 anni fa, ma ora è un po’ attempato. Dicono che sono impazzito ma non è vero, in realtà sono una vittima. Ho esonerato solo Iachini, ma allontanandone uno ne ho cambiati cinque. Sono una vittima di certe situazioni. Tre allenatori vanno via, e non per colpa mia: non li ho mandati via io“, ha concluso Zamparini.