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Il marciatore altoatesino Alex Schwazer, per mezzo dei suoi legali Brandstaetter e Tiefenbrunner, ha chiesto l’intervento di Corinne Schmidhauser presidente della Divisione Arbitrale d’appello del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. Lo apprende l’AGI da fonti qualificate. Si tratta dell’ultimo tentativo per evitare l’arbitrato a Rio de Janeiro che dovrebbe iniziare a partire dal 4 agosto, il giorno della vigilia dell’apertura dei Giochi. L’atleta italiano, sospeso dalla Iaaf a seguito del controverso caso doping, ha chiesto alla Schmidhauser, ex sciatrice elvetica con un passato da giornalista e una delle fondatici dell’antidoping in Svizzera, di fissare d’autorità la data dell’udienza o almeno di decidere per un arbitrato in una localita’ europea. Insomma, la partecipazione alle Olimpiadi di Rio di Alex Schwazer potrebbe essere decisa dalla 52enne avvocatessa svizzera che nell’autunno 2015 aveva giudicato il ricorso presentato dal motociclista Valentino Rossi penalizzato di tre punti a seguito di una manovra non consentita ai danni di Marc Marquez. Nel frattempo lo staff di Alex Schwazer si starebbe preparando per un’eventuale trasferta, seppur molto costosa, in Brasile.