Pallone da volley
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Ha preso il via oggi l’Europeo di volley maschile under20 e l’Italia è una delle attese protagoniste della competizione. Dopo l’eliminazione nel girone dell’Italia femminile nell’appena concluso Europeo under19, tocca ai ragazzi della squadra di Michele Totire tenere alto il nome azzurro. Nel match d’esordio contro la Repubblica Ceca, l’Italia ha vinto per 3-1 (25-22 20-25 25-21 25-20).
La formula del torneo è la medesima dell’Europeo femminile. 12 le squadre iscritte, divise in due gironi che si giocano a Plovdiv e Varna, entrambe in Bulgaria. L’Italia è iscritta nel girone di Varna assieme a Turchia, Serbia, Russia, Bielorussia e Repubblica Ceca, mentre nell’altro girone ci sono Francia, Polonia, Bulgaria, Ucraina, Germania e Slovenia. Le prime due di ogni girone si scontreranno poi in semifinale, mentre la terza e la quarta si giocheranno i posti tra il 5° e l’8°.
Veniamo al match d’esordio dell’Italia. Primo parziale che ha visto sempre l’Italia avanti nel punteggio: gli azzurri hanno presto preso un vantaggio di 6 punti, che col traguardo in vista sembrava rassicurante, prima di una reazione ceca che ha portato i nostri avversari a -1. Nuova reazione azzurra per chiudere 25-22. Set completamente opposto il secondo: speculare il costante vantaggio ceco, ridottosi pericolosamente sul finire del parziale ma poi confermato per l’1-1 nel computo set. Molto più regolare il terzo set, vinto per 25-21 dall’Italia, sempre in controllo tranne in un piccolo passaggio a vuoto verso la fine. Il quarto set è stato quello decisivo: molto equilibrio e diversi avvicendamenti in testa al parziale, ma è stata poi l’Italia a segnare l’accelerazione decisiva, che dal 14-16 ha portato al 25-20, per il definitivo per 3-1.
Per quanto riguarda il girone azzurro, vittoria odierna per Serbia (battuta la Turchia 3-2, 21-25 25-15 25-18 13-25 15-13) e per la Russia (battuta la Bielorussia 3-0, 25-13 25-19 25-16). In testa alla classifica c’è quindi la Russia con 3 punti, davanti all’Italia a pari punti, terza la Serbia con 2, quindi Turchia con 1, Repubblica Ceca e Bielorussia con 0.