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La prova individuale del Grand Prix di Rio de Janeiro di scherma certifica il momento nel complesso non troppo brillante della spada femminile azzurra. Si ferma infatti agli ottavi la corsa di entrambe le “punte” italiane: Rossella Fiamingo manca la stoccata decisiva contro la cinese Yujie Sun (4-3) e chiude al nono posto mentre Mara Navarria è costretta a lasciare strada all’estone Kuusk (15-13) e conclude dodicesima. La mancata qualificazione all’Olimpiade della squadra azzurra ha lasciato evidentemente strascichi anche nella prova individuale, la cui stagione in attesa dell’ultima prova di Coppa del Mondo in programma a Legnano fra un mese si avvia alla chiusura con gli unici acuti di Mara Navarria, pur se vincitrice al GP di Doha e Barcellona nei mesi invernali. Si fermano invece al turno dei 32 Brenda Briasco (15-8 dall’ungherese Szasz), Giulia Rizzi (15-14 dalla Sun) e Francesca Boscarelli (15-12 dalla tedesca Sozanska).
La prova Grand Prix brasiliana è vinta dalla russa Tatiana Logunova, che grazie a un piano di grande lucidità tattica riesce ad avere la meglio in finale sulla numero 1 del mondo, la cinese Anqi Xu. Dopo due parziali di passività – nessuna stoccata per entrambe le atlete per il primo minuto di schermaglie – Logunova si stacca all’inizio del terzo con due stoccate di vantaggio; raggiunta sul 2-2, a 30 secondi dal termine sfrutta una delle rare incertezze di Xu, penalizzata forse da una botta alla schiena ricevuta durante un contatto fortuito in semifinale contro l’altra russa Olga Kochneva, e ancora a una manciata di secondi dalla sirena piazza la risposta che vale il 5-3 finale. Per la 36enne russa, due volte oro olimpico a squadre a Sydney 2000 e ad Atene 2004, è la settima vittoria in carriera in prove di Coppa, e il quarto podio nelle ultime cinque gare a dimostrazione di un’ottima continuità di rendimento. Al terzo posto completa il podio l’estone Katrina Lehis, superata in semifinale da Logunova per 15-9.