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Rugby, 6 Nazioni parla Quintin Geldenhuys: “L’Irlanda è sotto pressione”

Italia rugby, Sei Nazioni 2016 - Foto Antonio Fraioli

Mancano pochi giorni alla trasferta di sabato a Dublino che vedrà l’Italrugby affrontare l’Irlanda nella quarta giornata dell’RBS 6 Nazioni 2016. Gli azzurri hanno sostenuto un doppio allenamento sul campo oggi al ‘Giulio Onesti’, che preparano la sfida dell’Aviva Stadium contro i verdi, assoluti protagonisti delle ultime due edizioni del Torneo ma, quest’anno, ancora a secco di vittorie. “L’Irlanda è sotto pressione, una condizione a cui non è abituata. Dobbiamo aumentare ulteriormente questa pressione una volta che saremo sul campo, abbiamo l’opportunita’ di andare a giocare una grande partita”. A parlare è Quintin Geldenhuys, al rientro in Nazionale dopo l’infortunio d’autunno al braccio destro, che svela il segreto vincente per affrontare al meglio la trasferta nell’isola verde. Dall’alto dei suoi 203 centimetri, il seconda linea sudafricano, equiparato dal 2009, parla della sfida di sabato, ma anche di quelle che ha dovuto seguire dal divano di casa sua nella prima fase del 6 Nazioni: “Contro la Francia e contro l’Inghilterra le nostre sconfitte sono state decise da alcuni episodi. Il drop di Parisse contro la Francia, l’intercetto contro l’Inghilterra. Contro la Scozia e’ vero che abbiamo sofferto un po’ di piu’ – afferma Geldenhuys, cinque volte capitano degli azzurri – ma ora abbiamo la chance di andare a fare una grande partita, di far vedere il nostro gioco all’Irlanda”.”Fisicamente sto bene – ha sottolineato il numero quattro delle Zebre – ho lavorato molto sul fitness ed anche il braccio operato, nonostante un lieve calo di forza, e’ guarito. Sono felice di essere qui, non sono piu’ giovane e dopo l’infortunio pensavo che la mia esperienza in azzurro fosse finita. Non faccio progetti a lungo termine, voglio solo dare il mio contributo nelle prossime due partite”. L’Irlanda è avvisata, gli azzurri sono pronti a stupire.

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