Stephen Curry ha chiuso a referto con 51 punti (20/27 dal campo, 10/15 da 3), è diventato il primo giocatore della storia a segnare almeno una tripla per 129 partite consecutive e ha battuto gli Orlando Magic, quasi da solo, dando ai suoi la vittoria numero 52 della stagione. Continua gloriosa la marcia dei Golden State Warriors trascinati dal loro uomo chiave, ma non è da meno quella dei San Antonio Spurs. I nero-argento, ritrovato un Kawhi Leonard da 29 punti, non hanno fatto fatica a sbancare la Vivint Smart Arena, merito anche di un Tim Duncan assai ispirato (14 punti, 11 rimbalzi) e di un secondo tempo praticamente perfetto al tiro e in difesa (soltanto 78 i punti concessi).
Buona la prima per i Brooklyn Nets dopo il boyout di Joe Johnson. I newyorkesi hanno ritrovato la vittoria esterna dopo quasi due mesi (l’ultima risaliva al 2 gennaio) grazie ad un ottimo Bogdan Bogdanovic (24 punti). Ancora problemi per gli Oklahoma City Thunder, alla terza sconfitta nelle ultime quattro partite. Inutili i 76 punti combinati dalla premiata ditta Durant-Westbrook di fronte a dei New Orleans Pelicans in grande spolvero, che ora vedono uno spiraglio per raggiungere i playoff malgrado le 5.5 partite di differenza rispetto ai Houston Rockets, ottavi.
E proprio gli Houston Rockets hanno contribuito alla partita più bella della notte. Nella sfida contro i Portland Trail Blazers di Damian Liliard, al MODA Center, i texani si sono avvalsi di un ispirato James Harden per ottenere una vittoria importantissima. 46 i punti per “Il Barba” decisivo con i 19 solo nell’ultimo quarto. Nona vittoria consecutiva tra le mura amiche per i Boston Celtics, facilmente vittoriosi anche sui Milwaukee Bucks.
I RISULTATI DELLA NOTTE
Golden State Warriors-Orlando Magic 114-130
Milwaukee Bucks-Boston Celtics 107-112
Oklahoma City Thunder-New Orleans Pelicans 119-123
Brooklyn Nets-Phoenix Suns 116-106
Houston Rockets-Portland Trail Blazers 119-105
San Antonio Spurs-Utah Jazz 96-78
